Una giornata stupenda, anche senza la ciliegina: Samb-Lecce è 1-1


SAMB-LECCE 1-1

di Domenico Del Zompo

MARCATORI 2’st Mancuso, 4’st Caturano (rig.)

SAMB (4-3-3): Pegorin; Rapisarda, Mori (34’st Di Filippo), Radi, N’Tow; Vallocchia, Bacinovic, Lulli; Mancuso, Sorrentino (46’st Bernardo), Agodirin (30’st Di Massimo). A disp. Morelli, Di Pasquale, Grillo, Sabatino, Pezzotti, Candellori, Ferrara, Mattia, Aridità. All. Stefano Sanderra.

LECCE (4-3-3): Perucchini; Lepore, Giosa, Cosenza, Ciancio; Mancosu (41’st Mainone), Arrigoni, Costa Ferreira; Caturano (29’st Marconi), Torromino (20’st Doumbia), Pacilli. A disp. Bleve, Chironi, Vito Francesco, Agostinone, Tsonev, Drudi, Monaco, Fiordilino. All. Roberto Rizzo.

ARBITRO: Pillitteri di Palermo (D’Alberto-Solazzi).

AMMONITI: 40’pt Vallocchia, 12’st Perucchini, 35’st Ciancio, 45’st Costa Ferreira.

ANGOLI: 5-2.

RECUPERI: 0’-5’.

NOTE: Giornata soleggiata, ma ventosa. Venti gradi circa. Samb in completo rossoblu, Lecce in completo bianco con innesti giallorossi. Biglietti venduti 8000 di cui 700 per gli ospiti.

I rossoblù giocano da protagonisti contro i salentini. Accade tutto nella ripresa: il vantaggio di Mancuso (che poi sbaglia un calcio dirigore) ed il pareggio di Caturano…

SAMB-LECCE 1-1

di Domenico Del Zompo

MARCATORI 2’st Mancuso, 4’st Caturano (rig.)

SAMB (4-3-3): Pegorin; Rapisarda, Mori (34’st Di Filippo), Radi, N’Tow; Vallocchia, Bacinovic, Lulli; Mancuso, Sorrentino (46’st Bernardo), Agodirin (30’st Di Massimo). A disp. Morelli, Di Pasquale, Grillo, Sabatino, Pezzotti, Candellori, Ferrara, Mattia, Aridità. All. Stefano Sanderra.

LECCE (4-3-3): Perucchini; Lepore, Giosa, Cosenza, Ciancio; Mancosu (41’st Mainone), Arrigoni, Costa Ferreira; Caturano (29’st Marconi), Torromino (20’st Doumbia), Pacilli. A disp. Bleve, Chironi, Vito Francesco, Agostinone, Tsonev, Drudi, Monaco, Fiordilino. All. Roberto Rizzo.

Samba o Pizzica? Il match tra Samb e Lecce vibra fin dai primi minuti, sarà per il tifo, da subito colorito e rumorosissimo, sarà perché tutte e due le squadre in campo vogliono ottenere il massimo da questa gara. Due sono le occasioni a cui si assiste nella prima metà del primo tempo. Verso il quarto d’ora, Pacilli, viene trovato da un pallone lanciato col contagiri da Arrigoni, la sua girata rasoterra viene respinta da Pegorin. C’è spazio per un gol annullato, sempre alla formazione ospite, per un netto fuorigioco. Poi è monologo rossoblu: prima Mori manca per un soffio un piazzato battuto dall’esterno della trequarti da Vallocchia, poi Mancuso sfiora sugli sviluppi di un corner. Alla mezz’ora un boato accompagna la bordata di Kola Agodirin: un missile parte dai piedi del numero 15 e Perucchini è costretto ad esibirsi in un intervento particolarmente impegnativo. La partita, comunque, è molto godibile ma dopo il 35’ i ritmi calano un po’ fino al 40’. Vallocchia stende Pacilli sulla trequarti e si becca il giallo. Piazzato di Lepore che impegna Pegorin in due tempi. Come se non ci fosse stata pausa. Al pronti-via la Samb vola nella metà campo avversaria e Bacinovic si va aprendere un calcio di punizione, tutta esperienza. Lo sloveno si incarica della battuta e trova pronto Mancuso, il Re stoppa in area e inchioda Perucchini sotto la Nord: 1 a 0 e bolgia rossoblu. Il Lecce si riversa dalla parte opposta e la progressione in area di Costa Ferreira viene premiata con un rigore, causato da un ingenuo fallo di Mancuso. Sul dischetto va Caturano che beffa Pegorin sul palo sinistro, portiere spiazzato. Non cala il sostegno dei tifosi di casa e forse è quello che spinge Rapisarda a percorrere tutta la fascia palla al piede per entrare in area e farsi stendere da Giosa, rigore anche per i rossoblu. Leo Mancuso si incarica della battuta e opta per il piazzato sul mancino, Perucchini intuisce e para e Lulli arriva con un centesimo di ritardo sul tap-in. Avvio di ripresa per cuori forti, temprati come quelli di casa. Il Lecce cerca di guadagnare tempo ad ogni occasione possibile. Fisiologico calo della tensione e della velocità del palleggio. Lo si nota da qualche errore in fase di impostazione di entrambe le squadre. Gli avversari cercano di mettere in moto Doumbia, attaccante più lucido e fresco, per provare ad impensierire Rapisarda. Al 38’ mani nei capelli: Vallocchia scarta tre avversari e si accentra e prova la conclusione col mancino che sorvola di un paio di centimetri la traversa. Brividi anche al 40’ quando un calcio di punizione dalla fascia destra viene bloccata in due tempi da Pegorin con un avversario a pochi centimetri. Sanderra butta dentro anche Bernardo per chiudere la gara in attacco: la Samb costruisce, il Lecce lancia e cerca di ripartire. Niente da fare. La grande volontà della Samb ha paga in una gara giocata comunque da protagonista, a viso aperto e senza alcuna paura di un avversario ostico, forte e quotato come il Lecce. Il ritorno sarà tutto da vivere.

Domenico del Zompo


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