Tre partite, tre ricorsi storici. Il punto di Alessio Perotti

Tre flashback rossoblù in questo finale di campionato. La rinascita del 2009 partita da Montegranaro, la promozione del 2001 maturata contro la Jesina e la trasferta di Recanati del 2013…

Continua imperturbabile la marcia di avvicinamento alla LegaPro della formazione di Palladini: il trainer sambenedettese resta imbattuto, si continua ad andare in gol in tutte le partite e fuori casa non si è mai perso. Soprattutto sono ben 13 i punti di vantaggio sulla seconda (distacco inferiore in D solo a quello del Piacenza sul Lecco), il che vuol dire che una vittoria contro gli storici rivali jesini farebbe mettere anche quel mezzo piede che resta in LegaPro, ma pure un pari potrebbe essere sufficiente. È sì calata in intensità e furore la squadra di Palladini dopo il blitz di Matelica, letteralmente crollato (3 sconfitte in 4 match) a seguito della botta subita come d'altronde capitò al Fano all'andata, ma non sotto il profilo dei risultati, visto che la Samb nel girone di ritorno ha incamerato esattamente gli stessi punti dell'andata. Questo vuol dire che Sabatino e compagni hanno egregiamente amministrato, addirittura incrementandolo, quel cospicuo vantaggio che era già maturato proprio dopo il match del Carotti (allora di 9 punti), rivelandosi implacabili in particolare negli snodi topici di questo fantastico tragitto. Un percorso che proprio nel sigillo finale vede affilarsi tre incontri praticamente emblematici, visto che si riallacciano al passato più o meno recente rossoblù. Prima la trasferta a Montegranaro, dove il 6 Settembre 2009 (e il 6 Settembre si è iniziato anche quest'anno a Fermo) con il sottofondo canoro di “Ricominciamo” ripartì dall'Eccellenza la storia sambenedettese sotto la presidenza di Spina. Anche allora fini’ 1-1 dopo il momentaneo vantaggio siglato dall'inzuccata di Pulcini e quel campionato fu poi condotto e vinto dalla prima esperienza in panchina di Ottavio Palladini. Poi l'appuntamento al Riviera con la Jesina, che con patron Gaucci già il 22 Aprile del 2001 grazie al gol di Cacciatori coincise con il ritorno nel professionismo dopo sette anni (guarda caso gli stessi trascorsi anche stavolta dal 2009). Infine il trittico si chiude al Tubaldi di Recanati, dove il 5 Maggio di tre anni fa l'ennesima promozione rossoblu, firmata da Carpani e Pazzi, andò poi di traverso con il duo Pignotti-Bartolomei incapace di iscrivere la Samb in Seconda Divisione. E anche lì in panchina c'era Ottavio Palladini, che sta per tener fede alla stessa promessa che fece Visi quando tornò a San Benedetto in D: riportare la Samb dove l'aveva lasciata (da calciatore), ovvero nella terza serie nazionale. Forza Ottavio, il tuo e il nostro sogno sta per coronarsi.

Alessio Perotti

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