Fa parte di un granitico blocco difensivo, Giovanni Tomi. La retroguardia della Samb è, probabilmente, il reparto che meno soffre gli avversari. Molto lo si deve alle tante gare giocate insieme: Conson, Patti e Tomi sono il blocco fisso, Rapisarda e Mattia si sono avvicendati sull'out destro.
Contro la Fermana la prestazione dell'esterno difensivo mancino non è certo emersa dal mucchio per brillantezza, ma si è trattato solo di un incidente di percorso. Anche perchè in più di una occasione si è visto un Tomi in versione "terrore della fascia" quando incaricato di fare gioco:
«In fase offensiva riesco ad esprimermi meglio perchè forse sono queste le mie qualità. Soffro maggiormente la fase difensiva e su quella devo continuare a lavorare per migliorarmi giorno dopo giorno».
Non a caso lo si vede perno della costruzione del gioco visto che è dotato di un sinistro di tutto rispetto. Tornando alla questione minuti è ormai evidente che la difesa è fatta. Cantieri in costruzione il centrocampo e l'attacco anche se Moriero non manca mai, anche e soprattutto in allenamento, di incoraggiare i suoi:
«La fiducia del mister è importante per tutti i calciatori che vanno in campo. Sono felice del fatto che il mister si fidi di me e mi faccia giocare, scendo in campo con maggior serenità».
Oltre duecento presenze tra i professionisti e un vizio: quello del gol. Sono quattordici quelli realizzati in Serie C. Contro la Lucchese ha sbloccato la partita durante i tempi supplementari. Il raddoppio porta la firma di Di Massimo, ma vorrebbe essere il protagonista in campionato:
«Spero di riuscire a segnare un gol su punizione che valga tre punti».
Domenico del Zompo