Tanto pressing e poca sofferenza: Feralpi-Samb 0-0. LA CRONACA DEL PRIMO TEMPO

Samb (3-5-2): Pegorin; Conson, Miceli, Di Pasquale; Rapisarda, Bove, Bacinovic, Gelonese, Tomi; Di Massimo, Miracoli. a disp. Raccichini, Ceka, Mattia, Demofonti, Tirabassi, Valente, Vallocchia, Haxhiu, Austoni. All. Capuano
FeralpiSalò (4-3-1-2) Caglioni; Vitofrancesco, Ranellucci, Alcibialde, Martin; Rocca, Capodaglio, Dettori; Voltan; Ferretti, Guerra. A disp. Livieri, Magnino, Marchi, Boldini, Marchetti, Legati, Staiti, Parodi, Tantardini, Loi, Ponce. All. Serena.
ARBITRO: Robilotta di Sala Consilina (Marinenza-Ruggieri).

AMMONITI: 28’pt Conson
ANGOLI: 0-1
NOTE: Cielo leggermente coperto, 8 gradi. Terreno di gioco in buone condizioni. Completo verde e azzurro per la Feralpi, Samb in maglia nera.

È tempo di dare un colpo di spazzola alle critiche del mercato. Si torna in campo e l’occasione è di quelle difficili: i rossoblù si trovano sul percorso della FeralpiSalò, appena un gradino sotto Bacinovic e compagni e con tre punti in meno. Capuano vara il 3-5-2 dando fiducia a Di Massimo e Miracoli in avanti. Centrocampo obbligato: Bacinovic tiene le chiavi della mediana con Bove e Gelonese ai fianchi. Un tratto che contraddistingue Samb e FeralpiSalò, nella prima frazione, è l’imprecisione. E dire che i padroni di casa nelle prime battute del match riescono a far venire i capelli bianchi anche a Conson. Vitofrancesco in due occasioni sorprende, e di per se fa notizia, la retroguardia di Capuano che si salva in extremis su Ferretti. I rossoblù comunque non soffrono particolarmente. Anzi. Dopo 24 minuti di colpi rimbalzati gli ospiti provano a buttare in mezzo almeno l’accenno di una idea offensiva. Stona il fatto che tra Miracoli e Di Massimo, che in due hanno realizzato dieci gol, tocchi ad un Tomi a mezzo servizio tentare il colpo. Da distanza siderale e neanche con tanta convinzione, a dire la verità, riesce a mettere in difficoltà Caglioni che va a rifugiarsi in angolo. il canovaccio della partita diventa monotono: la Feralpi tiene il possesso provando a far girare palla per sorprendere la Samb che, dal canto suo, prova a chiudersi per ripartire in contropiede. L’imprecisione, tuttavia, la fa da padrona e il ritmo basso di entrambe le compagini contribuiscono a rendere “soporifero” la prima frazione di gioco.

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