Samb-Trastevere, Alfonsi: «Non dobbiamo più regalare punti»

SAMB, INTERVENTO RIUSCITO PER ANGIULLI

Battesimo di fuoco per il girone di ritorno della Samb. Il secondo impegno del 2022, il primo dopo la conclusione dell’andata, non è dei più agevoli per la formazione di Sante Alfonsi, che comunque ha in mente i tre punti per la sfida col Trastevere, in programma domenica alle 14:30 al Riviera delle Palme.

«Loro sono un’ottima squadra, la classifica parla chiaro: sono secondi, giocano bene e in campo sono molto aggressivi – le parole del tecnico sambenedettese –. Noi dovremo essere bravi a metterci la stessa aggressività e a giocare meglio di loro. li abbiamo studiati bene in settimana, speriamo di essere in grado di mettere in pratica ciò che abbiamo provato».

Per la Samb diversi recuperi: un giocatore che era risultato positivo al Covid si è negativizzato, mentre hanno scontato il turno di squalifica il difensore Pica, il centrocampista Lisi e l’attaccante Cardella.

«Se ci saranno dei cambiamenti di formazione? C’è ancora una notte per pensarci, vediamo – ha detto Alfonsi –. In questa settimana abbiamo lavorato bene e – come dico sempre – a prescindere dal modulo dobbiamo essere pronti, reattivi. Giochiamo in casa e sappiamo che non dobbiamo più regalare punti. C’è chi ha avuto qualche acciacco dopo la partita col Pineto ma abbiamo recuperato quasi tutti. C’è ancora un ragazzo che è positivo al Covid, ma per la partita di domenica saremo quasi al completo».

Tornando ad analizzare la partita di domenica scorsa, poi, il tecnico ha sottolineato diversi aspetti positivi nel percorso di crescita di Lulli e compagni:

«Contro il Pineto abbiamo fatto una buona gara; all’inizio abbiamo fatto male ma soltanto perché abbiamo sbagliato un po’ troppo nella gestione della palla, altrimenti abbiamo concesso poco. Siamo cresciuti fisicamente e di mentalità, dobbiamo continuare così: sappiamo che giochiamo contro la seconda in classifica, che quindi si presenta con qualcosa in più di noi visto che ci è davanti di 15 punti… ma noi dovremo essere più bravi di loro».

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