Samb-Pineto 0-3, Prosperi: «Non ci facciamo condizionare dal risultato»

SAMB-PINETO 0-3, LA CRONACA

FABIO PROSPERI (all. Samb): «Se sto cominciando a capire quali sono i problemi della Samb? Ci devo provare assolutamente. Sto cominciando a conoscerli, a vederli… sapevamo che in campo potevano arrivare risposte positive o negative e così è stato. I centrali sono stati sostituiti per alcune ragioni: Zaffagnini aveva un problema fisico, Viscardi è uscito per un altro 2004 come Mauthe, e poi ho tolto Conson solo per inserire un attaccante in più. Le sostituzioni non sono state delle bocciature per nessuno. Per la formazione dobbiamo considerare anche gli under da schierare; Proia per me ha disputato una grande partita. Non ci dobbiamo far condizionare dal risultato, che è pesante; la squadra fino all’1-0 o al 2-0 mi è piaciuta.

Nel primo tempo abbiamo avuto tante occasioni per fare gol e il rigore, che penso vada rivisto, ci ha tagliato un po’ le gambe. Su questo aspetto dobbiamo lavorare, perché non possiamo sparire dal campo dopo aver subito il gol. Questo è un momento in cui la squadra deve compattarsi ancor di più, perché stiamo iniziando un percorso nuovo e sicuramente qualcosa avrò intenzione di cambiare, non perché sia per forza sbagliato quello che è stato fatto prima ma perché credo che questo sia il percorso che ci possa portare a fare un filotto di vittorie. Sono capitati degli infortuni che non succedono spesso, oggi ne sono accaduti 2-3 insieme.

Chinellato non ha fatto il ritiro, si tratta di un ragazzo che penso vada sostenuto: lavora e si dà da fare, nel primo tempo ha lottato e non mi è dispiaciuto. Io devo essere lucido nell’analisi per valutare quello che i ragazzi hanno fatto, abbiamo preso dei gol scontrandoci da soli. Rinforzi? Ho parlato col direttore, sicuramente qualcosa ci sarà da ritoccare ma penso che sia normale. I fischi dei tifosi li capiamo e ce li prendiamo: in questo momento l’allenatore sono io quindi non vedo perché i fischi non debbano essere indirizzati alla Samb di Prosperi. Il gruppo naturalmente non è entusiasta di questa situazione ma io credo che questi ragazzi debbano riuscire ad isolarsi da tutto, pensando soltanto al lavoro sul campo. Io credo che a prescindere dal valore della piazza, e San Benedetto so che è una piazza importante, in queste situazioni non ci siano altre soluzioni all’infuori del lavoro».

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