Samb-Padova 0-1, Jelenic sfrutta un errore difensivo. IL PRIMO TEMPO


SAMB-PADOVA

LE FORMAZIONI

SAMB (3-5-2): Nobile; Cristini, D’Ambrosio, Enrici; Masini, Shaka Mawuli, Angiulli, Rocchi, Trillò; Lescano, Nocciolini. A disp. Laborda, Biondi, Di Pasquale, Chacon, Botta, Maxi Lopez, Malotti, Serafino, Mehmetaj, Lavilla, De Ciancio, Liporace. All. Zironelli.

PADOVA (4-3-3): Vannucchi; Germano, Rossettini, Gasbarro, Curcio; Hraiech, Ronaldo, Della Latta; Jelenich, Paponi, Bifulco. A disp. Merelli, Burigana, Valentini, Santini, Vasic, Fazzi, Biasci, Andelkovic, Nicastro, Pelagatti, Beretta, Jefferson. All. Mandorlini.

ARBITRO: Natilla di Molfetta (Maninetti-Feraboli, Di Cairano).

La confortante vittoria del Turina contro il Salò è già alle spalle, a dare una mano ci pensa il Padova di Mandorlini che già nella prima frazione concede un profondo bagno d’umiltà ai rossoblù di Zironelli. Partono in sordina i biancoscudati che provano i primi affondi solo verso il decimo minuto con capitan Ronaldo a portare avanti l’affondo. Non rischia troppo la Samb dietro che, tuttavia, balla incredibilmente dalle parti di D’Ambrosio. Non vincere nessun duello aereo incide molto sul livello del gioco con Lescano e Nocciolini di fatto abbandonati al loro destino. Scoccato il quarto d’ora ci provano gli ospiti con un lancio lungo dalle retrovie, ma Paponi si fa cogliere in fuorigioco. Replay che avviene qualche minuto dopo, al 16’, con Gasbarro che spara lungo dalla difesa pescando la fuga di Jelenic tra Enrici e D’Ambrosio. Uno contro uno, Nobile battuto e vantaggio del Padova. C’è tanta confusione nel gioco rossoblù che stringe due corner senza tuttavia riuscire a capitalizzare. Al fischio di Natilla si riscaldano gli animi con Masini che va a spiegarsi con Curcio, ma finendo a spintoni con la terna e gli addetti ai lavori impegnati a separare i due.


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