Samb, Massi: «Palladini può essere una buona scelta. Deciderò a stretto giro»

SAMB, SPETTATORI: TUTTI I NUMERI DELLA STAGIONE

Ha parlato di diversi argomenti Vittorio Massi nel corso del suo intervento martedì sera a Vera TV. Tra questi, ha analizzato a freddo il cammino della Samb nel campionato di Serie D girone F appena concluso.

«La partita con la Vigor Senigallia dello scorso dicembre fu entusiasmante, ma poi perdemmo. In quel caso, molto probabilmente, la squadra avrebbe dovuto capire che sarebbe stata una partita dove doversi accontentare dello 0-0 – le parole di Massi -. In quel momento ti sentivi forte, ma qualcosa è successo nella testa dei ragazzi. Un aspetto espresso da Mancinelli nelle settimane scorse e che, quando è subentrato a Lauro, ha saputo correggere lavorando sulla mentalità dei giocatori. Se sarebbe stato meglio esonerare Lauro a dicembre? Questo non lo so, ma sicuramente le colpe di quel crollo sono di tutti. In ogni caso, per lunghi tratti abbiamo dato spettacolo a San Benedetto anche se, senza dubbio, non è servito ai fini del risultato conclusivo. Siamo consapevoli di essere ancora dilettanti, ma riconosciamo i nostri sbagli e siamo pronti a correggerli. In cosa ho sbagliato? Nel parlare troppo, soprattutto in diverse dichiarazioni riguardanti le prestazioni di alcuni giocatori in determinati momenti della stagione».

Testa al futuro, però. Tra i primi nodi che intende sciogliere il presidente in vista della stagione 2024/25 c’è quello relativo alla scelta dell’allenatore. Su tutti sembra favorito Ottavio Palladini.

«Lo contattai diverse volte ai tempi del Porto d’Ascoli, ma lui rifiutò spiegandomi che non si trattava della Samb. È un ottimo allenatore che nel corso di questa stagione ha seguito spesso la Samb – ha detto il presidente -. Può essere una buona scelta, ma ci sono anche allenatori che hanno vinto campionati proprio quest’anno. Mancinelli? E’ una grande scoperta e conosce già il gruppo. Presto saprete tutto: la decisione la prenderò a stretto giro. San Benedetto e la Samb piacciono, dunque in molti fanno la fila per venire a lavorare qui».

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