I voti ai portieri rossoblù al termine della stagione: sopra la sufficienza l’ex Lanciano ed il numero 22, già blindati dalla società. Un augurio sincero, invece, a Frison…
ARIDITÀ 7,5
Gli bastano poche partite per prendersi la maglia da titolare ed infondere sicurezza ai compagni. Rendimento costantemente sopra la sufficienza, col picco nel finale del girone d’andata quando veste i panni del santo e miracoleggia anche sui calci di rigore. Punto fermo per la prossima stagione.
PEGORIN 6,5
Al primo anno tra i professionisti il ventunenne risponde sempre presente quando c’è da sostituire Frison prima (molto spesso) ed Aridità poi. Il tutto nonostante le sfuriate di Fedeli. La scorza c’è, le qualità pure: il ragazzone di Chivasso ha tutto per crescere gradualmente e diventare un vero numero uno.
FRISON 5,5
Se un portiere, che fino a pochi anni fa parava i tiri di Ibrahimovic e Totti, si ritrova nel fiore degli anni in Lega Pro qualche grosso problema deve esserci, e non di natura tecnica. Mostra il suo spessore quando viene chiamato in causa, ma non riesce a superare le sue difficoltà personali, lasciando il gruppo dopo appena mezzo girone. Un augurio sincero gli va rivolto.