Samb, le altre parole di Cozzella: «Dimissioni? Il presidente non mi ha mai messo in discussione»

SAMB, COZZELLA: «IO MINACCIATO PRIMA DELLA
PARTITA COL PORTO D’ASCOLI. QUESTO NON È CALCIO»

La prima parte – la più corposa – della sua conferenza stampa si è incentrata sulla denuncia di quanto accaduto domenica mattina a Monteprandone; in seguito, però, Vittorio Cozzella si è soffermato anche su questioni più tecniche riguardanti una Samb che sta accusando ben troppe difficoltà in questa prima parte di stagione.

«Dimissioni? È qualcosa che non esiste, se dall’altra parte c’è un presidente che ti conferma la sua fiducia. Il presidente non mi ha mai messo in discussione – ha detto il direttore sportivo -. Io riprendo il mio lavoro, oggi (giovedì, ndr) andrò a parlare con i ragazzi e poi continuerò tutto come al solito; il mio lavoro, però, non è guardarmi le spalle per vedere se c’è qualcuno che vuole venire a picchiarmi».

«Io non sono uno che si tira indietro. Certamente degli errori sono stati fatti, ho sempre detto che principalmente le colpe sono mie perché io non cerco scusanti. Domenica, però, sono andato a vedere Avezzano-Fano e, al termine della partita, ho pensato in maniera ancora più convinta che le altre squadre non hanno nulla di più della Samb: non ci sono squadre che possono permettersi un attacco con Cardella, Chinellato, Vita ed Emili. Poi, però, ci si sono messi squalifiche ed infortuni che non ci hanno mai permesso di lavorare al completo».

Al netto di una classifica a dir poco deficitaria, che vede i rossoblù ben più vicini ai play out rispetto ai play off e con ben 8 punti di ritardo nei confronti del Trastevere capolista (accumulati in sole 9 giornate), Cozzella è ancora convinto che la rosa rossoblù abbia poco da invidiare a quelle della concorrenza.

«Sulla carta la Samb è una squadra accreditata per vincere il campionato, poi sappiamo che in campo le cose possono andare in maniera diversa. Penso, però, che siamo di fronte a quello che finora è stato il solito problema: fuori casa vinciamo, in casa no. Mercato? Bisogna capire cosa si intende per “mercato”: sugli svincolati qualcosa abbiamo trovato e abbiamo fatto, per il resto il mercato inizierà tra un mese. Rasi è venuto ad allenarsi un paio di giorni, ma poi non è stato trovato l’accordo».

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