Samb-Corriere, la società: «Ecco perché abbiamo sospeso l’accredito»


Torna sulla sospensione dell’accredito a Luca Bassotti, collega del Corriere Adriatico, Matteo Bianchini (responsabile dell’ufficio stampa rossoblù) che spiega le motivazioni che hanno spinto la società ad agire:


«Voglio precisare innanzitutto che non si tratta di revoca, ma di sospensione e al Corriere Adriatico non è stato impedito di entrare allo stadio o accedere alla sala stampa: abbiamo proposto un altro accredito per un altro giornalista e questo, al momento, è stato rifiutato. Sugli organi di stampa si è parlato solo dell’ultimo articolo pubblicato. Ci sono state diverse situazioni – nel corso del tempo, ndr – che noi siamo stati costretti a smentire come ad esempio dichiarazioni mai fatte messe in bocca a dirigenti e non ultimo c’è stato un problema di violazione delle regole cioè quello di parlare con tesserati senza passare dall’ufficio stampa. Abbiamo accettato due violazioni da parte del collega, con il quale abbiamo parlato. Per la società questa è una mancanza di rispetto, innanzitutto nei confronti del mio lavoro. La società ha sempre chiesto che non esistano giornalisti “di serie a e di serie b”, tutti devono poter lavorare nelle migliori condizioni e nel rispetto di tutti. Il provvedimento è di sospensione e non definitivo, la Samb spera di poter chiarire questa situazione e di poter ristabilire l’ordine naturale delle cose nel rispetto dei ruoli e del lavoro di tutti. Anche nella figura della società stessa che ha degli interessi che spesso possono venir prevaricati e che deve mettere in atto azioni per tutalarsi».

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