Riviera Samb Volley U16 Maschile, Gasparrini: «Vogliamo cercare di andare più avanti possibile»


La formazione Under 16 maschile della Riviera Samb Volley occupa la seconda posizione in campionato ed è praticamente qualificata alla fase successiva. Capitan Stefano Gasparrini illustra quelli che sono gli obiettivi stagionali: «In campionato siamo secondi e manca una sola partita al termine della prima fase del torneo. La seconda comporterà sfide contro le formazioni degli altri gironi e sarà dura perché ci sono squadre veramente toste. L’obiettivo stagionale è quello di arrivare più lontano possibile nella fase successiva. Lo scorso anno partecipammo ugualmente all’under 16 elite composto dalle migliori formazioni dell’intera regione e dopo aver superato il primo ostacolo, ci fermammo contro Macerata. E’ chiaro che l’obiettivo di quest’anno è cercare di migliorare quanto fatto nella precedente stagione».

Quale ruolo ricopri in campo?
«Io sono un centrale e quindi sono colui che deve attaccare le palle veloci e che si occupa del muro in caso di attacco degli avversari».

Da quanti anni è che giochi a pallavolo e con la Riviera Samb Volley?
«Ho iniziato a giocare a pallavolo 4 anni fa e mi sono appassionato quasi per caso. Ho iniziato ad allenarmi seriamente solo da due anni quando ho incontrato il mio attuale coach Marco Montanini che mi ha fatto capire che la pallavolo poteva essere per me qualcosa di più di un semplice hobby pomeridiano».

Quale è il tuo obiettivo personale?
«Per quest’anno, come detto, è quello di arrivare il più lontano possibile in under 16. Contemporaneamente sto disputando anche il campionato di Prima Divisione dove occupiamo la prima posizione e ci piacerebbe puntare alla vittoria finale. Per quanto riguarda il futuro è chiaro che mi piacerebbe far parte della prima squadra».

Tu sei anche il capitano della formazione Under 16
«Il nostro coach ha scelto che fossi io il capitano perché pensa che abbia le caratteristiche per ricoprire questo ruolo. E’ una cosa che vivo bene anche perché l’età media è molto bassa. Vorrei cercare di far capire ai più giovani quello che ho appreso io in questi anni di militanza in questa società».


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