Quando la Samb affrontò Matri e Balotelli, ma le prese da Kalambay: i play out col Lumezzane

LUMEZZANE-SAMB 3-1

MARCATORI: 7’pt Kalambay, 25’pt Macaluso, 46’pt Masolini (rigore), 17’st Kalambay

 

LUMEZZANE: Brignoli, Quintavalla (23’st Bruni), Teoldi, Ferraro, Coppini, Russo, Kalambay (42’st Zanoletti), Masolini, Taldo, Scaglia, Matri (28’st Morini). A disposizione: Pezzato, Guerra, Balotelli, Rebecchi. Allenatore: Salvioni.

SAMB: Concetti, Macaluso, Colonnello, Faieta, Femiano, Zini, Yantorno, De Rosa (25’st Melara), Chiurato (9’st Docente), Bagalini, Irace (1’st Angeletti). A disposizione: Chessari, De Cesaris, Michele Santoni, Mattia Santoni. Allenatore: Chimenti.

ARBITRO: Salati di Trento.

NOTE: Presenti circa 400 tifosi rossoblù. In tribuna Claudio Molinari (ex d.s. Samb) e Cristian Brocchi.

E’ il 21 maggio 2006 quando i rossoblù, prossimi al fallimento, sono ad un passo dal baratro: al Comunale la gara di andata dei play out finisce 3-1. Vi riproponiamo la nostra cronaca…

LUMEZZANE-SAMB 3-1

MARCATORI: 7’pt Kalambay, 25’pt Macaluso, 46’pt Masolini (rigore), 17’st Kalambay

 

LUMEZZANE: Brignoli, Quintavalla (23’st Bruni), Teoldi, Ferraro, Coppini, Russo, Kalambay (42’st Zanoletti), Masolini, Taldo, Scaglia, Matri (28’st Morini). A disposizione: Pezzato, Guerra, Balotelli, Rebecchi. Allenatore: Salvioni.

SAMB: Concetti, Macaluso, Colonnello, Faieta, Femiano, Zini, Yantorno, De Rosa (25’st Melara), Chiurato (9’st Docente), Bagalini, Irace (1’st Angeletti). A disposizione: Chessari, De Cesaris, Michele Santoni, Mattia Santoni. Allenatore: Chimenti.

ARBITRO: Salati di Trento.

LUMEZZANE – La partita della vita per la Samb potrebbe trasformarsi nella partita della morte! Potrebbe essere questo il titolo che riassume impietosamente la gara disputata dai rossoblu al Comunale di Lumezzane. L’incontro è stato mal interpretato dai nostri che, fatto salvo l’impegno di pochi singoli, sono sempre stati in balia degli avversari. Il Lumezzane è sembrato più concentrato e fisicamente in palla; la Samb invece è parsa svogliata e poco grintosa: atteggiamento alquanto preoccupante per una compagine che si giocava un intero (seppur travagliato) campionato. Subito in salita la partita che ci ha visto passare in svantaggio al 7’, quando Kalambay scendeva indisturbato centralmente e scoccava un bel tiro dai venti metri che superava imparabilmente Concetti. Il pareggio veniva raggiunto nella fase centrale del primo tempo da Macaluso, in seguito ad un perentorio stacco di testa su cross di Irace. L’illusione del pari veniva cancellata da uno sciagurato fallo di mano in area di Colonnello che impattava un innocuo colpo di testa di Kalambay: rigore trasformato allo scadere della prima parte dal capitano Masolini. Al rientro dagli spogliatoi la Samb non ha saputo reagire allo svantaggio, anzi ha ulteriormente peggiorato la propria prestazione prendendo al 17’ il terzo gol dei valgobbini, sempre ad opera dell’indemoniato e sempre solo Kalambay, che indisturbato trafiggeva ancora dalla distanza l’incolpevole Concetti. Purtroppo usciamo sconfitti di brutto dal campo lombardo ed ora per salvarci dobbiamo vincere il ritorno in casa con due gol di scarto. Con questo spirito però sarà molto difficile raggiungere l’impresa che assurgerebbe a veri eroi i nostri calciatori, al pari delle storiche formazioni che vinsero i tre campionati di Serie C e agguantarono impossibili salvezze tra i cadetti: provaci ancora Samb!

 

LE FORMAZIONI

Prima finale play-out nella nostra storia per la Samb. Da quando sono stati istituiti gli spareggi la squadra rossoblu non aveva mai disputato una finale per la permanenza in C1. Sulla strada della salvezza, sul campo, gli avversari sono i lombardi del Lumezzane, guidati in panchina dall’ex Salvioni. La Samb non recupera pienamente Docente, in panchina, e si affida all’unica punta Chiurato. In difesa linea a quattro con la coppia centrale Zini-Femiano e con Colonnello e Macaluso sulle fasce. Diga a cinque a centrocampo con Yantono e Irace esterni, Bagalini e De Rosa in rottura e Faieta a dettare i tempi del palleggio. Quindi il “di nuovo” arrivato Chimenti rinuncia ad Aneletti per Irace. Il Lumezzane risponde con il classico 4-4-2. Circa 500 i tifosi giunti da San Benedetto, terreno in ottime condizioni, cielo coperto temperatura di 23°C. Arbitra Salati di Trento, coadiuvato di giudici di linea Zannier e Siragusa.

 

LA GARA

Parte mala la Sambenedettese che dopo soli cinque minuti subisce lo 0-1. Scende centralmente Kalambay che non viene affrontato da nessun rossoblu ospite e da venti metri fa partire un preciso diagonale che si insacca alla destra di Concetti. Soffre in mezzo al campo la Samb, nonostante la superiorità numerica a centrocampo; lente le chiusure dei centrali di difesa che al 14’ chiudono con Zini un pericoloso tiro da dentro l’area di Matri. Lo stesso centrale sbaglia un disimpegno al 18’ e per poco non ne approfitta Kalambay che, fortunatamente per noi, sbaglia il passaggio smarcante per Taldo. La Samb combina ben poco in avanti ma alla prima occasione che capita al 25’ giunge al pareggio: in seguito ad uno sciagurato rinvio di Russo, la palla giunge sulla destra a Yantorno che va sul fondo, effettua un cross lungo raccolto però dall’esterno sinistro Irace che la ributta in mezzo, dove con un perentorio colpo di testa Macaluso pareggia. Pericolosa discesa di Teoldi al 35’ che salta prima Yantorno poi Macaluso che lo atterra prima di entrare in area e viene ammonito. Dalla successiva punizione la palla danza pericolosamente in area ma viene raccolta da Concetti. Allo scadere la squadra di casa impensierisce con un tiro dalla distanza l’estremo difensore ospite che manda in angolo un insidioso fendente di Scaglia, servito di petto da Taldo. Dal successivo corner nasce il rigore del nuovo vantaggio di casa: Colonnello, inspiegabilmente, ribatte con la mano un innocuo colpo di testa di Kalambay che sarebbe finito tranquillamente tra le mani di Concetti. Rigore battuto dal capitano Masolini che si infila alla destra del nostro portiere. Inutile e quantomeno strano, il fallo di mano del terzino abruzzese! Dopo due minuti l’arbitro Salati manda le squadre negli spogliatoi. Al rientro in campo la Samb propone Angeletti al posto di Irace. Al 10’ Docente sostituisce Chiurato. Appena entrato l’attaccante siciliano combina con De Rosa che serve l’accorrente Yantorno. Da solo in area, seppur defilato, l’uruguaiano ritarda il tiro facendosi recuperare dalla difesa lombarda. Di nuovo pericoloso Docente che scende sulla sinistra ma sbaglia il tocco in area per De Rosa. Intanto striscione sarcastico del gruppo 1977 che recita: PISANU LA SAMB VOGLIAMO SALVARE, A CHI DOBBIAMO TELEFONARE? Al 15’ Matri si fa beffe di un immobile Colonnello e dal lato corto dell’area mette rasoterra un pallone che viene bloccato prontamente da Concetti in uscita che evita il 3-1. Il gol del Lume arriva due minuti dopo ancora con Kalambay che di nuovo centralmente arriva indisturbato sino al limite dell’area e trafigge per la terza volta l’incolpevole portiere rivierasco. La Samb è alle corde, la difesa in bambola completa e lascia più di un dubbio la prestazione di qualche nostro giocatore! La linea di centrocampo non riesce mai ad avere in pugno il pallino del gioco, i giocatori di casa superano sempre con lunghi lanci la nostra mediana. Discesa di Teoldi al 22’ che mette in mezzo per Taldo, il suo tiro è respinto in angolo dalla nostra difesa. I terzini di casa spingono molto ma gli esterni rossoblu non riescono ad approfittarne. La Samb non esiste più in mezzo al campo, non un’azione pericolosa, non un tiro in porta; solo Macaluso onora la maglia e si batte come un leone. Ammonito per proteste Docente al 35’. Imprendibile Teoldi sulla fascia sinistra: serve in mezzo il solissimo Taldo che tira alto in mezza girata. Un minuto dopo discesa di Scaglia che “osservato” da Colonnello sfiora la traversa dalla distanza. Docente reclama un rigore al 40’. Al primo minuto di recupero lungo lancio dalle retrovie che viene raccolto da Melara, subentrato a De Rosa; palla a terra e buon suggerimento in mezzo ma spazza la difesa di casa, in anticipo su Docente. Dopo tre minuti di recupero finisce un match che doveva rappresentare la partita della vita per noi ma, a causa di una scellerata prestazione di alcuni rossoblu si è trasformata nella partita della morte! Con questo spirito al Riviera si consumerà la seconda retrocessione in C2 della nostra sgangherata e povera Sambenedettese.

Licinio Scipi

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