Pordenone-Samb 1-1: i rossoblù inchiodano la capolista. LA CRONACA


PORDENONE-SAMB
MARCATORI: 15’pt Gavazzi, 24’ Fissore

PORDENONE (4-3-1-2): Bindi; Semenzato, Barison, Vogliacco, De Agostini; Gavazzi, Bombagi (1’st Rover), Burrai (34’st Germinale); Berrettoni (1’st Zammarini); Candellone, Ciurria (15’st Magnaghi). A disp. Meneghetti, Damian, Frabotta, Florio, Bassoli, Cotali. All. Tesser.
SAMB (3-5-2): Sala; Celjak, Miceli, Biondi; Rapisarda, Gelonese, Ilari (38’st Caccetta), Signori (19’st Rocchi), Fissore; Russotto, Stanco (19’st Di Massimo). A disp. Pegorin, Bove, Calderini, D’Ignazio, Panaioli. All. Roselli.
ARBITRO: Mercenaro di Genova (Cataldo-Ceccon).
ESPULSI:
AMMONITI: 27’pt Bombagi, 45’pt Miceli, 5’st Rapisarda, 28’st Rocchi, 43’st Russotto.
ANGOLI: 6-3.
RECUPERI: 0’-5’.
NOTE: Giornata primaverile, cielo leggermente coperto. Terreno di gioco in buone condizioni. Pordenone in completo neroverde, Samb in maglia bianca con innesti rossoblù. Spettatori 1000 di cui 61 provenienti da San Benedetto.

Positivo doveva essere il risultato e un pari arriva dal Bottecchia. Gara accesissima quella tra Samb e Pordenone che trova il vantaggio con un eurogol di Gavazzi a cui risponde Fissore. Parte fortissimo la Samb, la cui intenzione in questa gara è far tremare il Pordenone. Botta e risposta nei primissimi minuti con Berrettoni e Fissore alla conclusione, Sala e Bindi inoperosi. A provarci, e far tremare però il palo, è Russotto che si presenta a battere un piazzato sull’esterno destro dell’area di rigore neroverde. Il colpo del fantasista, a sorpresa, è preciso, ma la sfera si stampa sul legno. E allora è Gavazzi a spaccare la gara. Al quarto d’ora, il numero 7, estrae il cilindro dal cappello e trova un colpo impressionante dai venti metri che batte Sala e si insacca: 1-0. La Samb non si abbatte, Roselli si sbraccia in panca e i suoi in campo reagiscono. Passano appena dieci minuti quando De Agostini tocca con la mano un cross di Rapisarda. Mercenaro comanda il calcio di punizione e di nuovo si presenta Russotto. Il 32 nel mucchio pesca il barbuto Fissore che di testa fissa il risultato sul pari e si gode la sua prima marcatura con la maglia della Samb sulle spalle. Le squadre si affrontano senza alcun timore. È priorità della Samb abbassare i ritmi nel momento in cui il Pordenone punta alle verticalizzazioni rapide verso il duo Ciurria-Candellone. La prima frazione, in ogni caso, va a chiudersi senza altre emozioni dopo, comunque, un avvio brillante. Tesser cambia nell’intervallo: sotto la doccia vanno Bombagi e Berrettoni, entrano rispettivamente Rover e Zammarini con Ciurria che va a sistemarsi dietro le punte. Una costante nella formazione di Roselli è invece l’avvicendamento tra Russotto e Ilari con il fantasista spesso impegnato a costruire la manovra sulla mediana e l’ex Teramo più avanzato e vicino a Stanco. Il primo squillo della ripresa è di Candellone, ma Sala è attento sul suo palo e blocca a terra. Ancora un cambio per Tesser che ora nella mischia butta pure Magnaghi, dal canto suo Roselli gli risponde: dentro Di Massimo e Rocchi. Al 20’ brivido rossoblù: Russotto raccoglie sulla trequarti e prova a sparare di destro, la conclusione è destinata sul fondo ma sulla traiettoria si mette Ilari che devia di testa e sorprende tutti sfiorando la porta. La Samb si copre in maniera molto ordinata di fronte al rinnovato attacco ramarro, ma Gavazzi scappa via al 28’ e Rocchi per fermarlo si becca il giallo e deve regalare un piazzato agli avversari. Lo stesso Gavazzi va sulla mattonella designata e la conclusione sorvola di un paio di centimetri la traversa. Sale l’incitamento dei 61 cuori sambenedettesi che, se non per numero almeno per voce, provano a farsi sentire al Bottecchia. In campo Miceli e soci provano a seguire la Nord facendo tremare in un paio di occasioni le gambe a Bindi, ma senza mai rendersi concretamente pericolosi. A far massa nella metà campo ospite è il Pordenone, ma i compiti di Sala si attengono alla semplice amministrazione con qualche intervento fuori dai pali. Roselli inquadra il centrocampo con Caccetta, dopo aver ricomposto la difesa con Celjak e Fissore sugli esterni e Biondi-Miceli in mezzo. Il forcing continuo dei neroverdi, seppur intenso e commovente, si dimostra inconcludente e la sfida va in archivio, dopo 5’ di recupero, con l’1-1 acquisito nella prima frazione. I rossoblù mercoledì saranno attesi dal recupero della gara di andata contro la Ternana, fresca reduce dalla sconfitta interna col Monza.

Redazione


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