Pazzi carica la Samb: «Vincere per tentare il colpaccio. Che ricordi con i tifosi rossoblù»

Parole e musica di un direttore d'orchestra d'eccezione. Chi parla è Cristian Pazzi, bomber giramondo che in carriera, tra le altre, ha vestito le maglie di Fano e Samb. Il famigerato "doppio ex". L'attaccante, oggi alla soglia dei 37 anni, è tornato a casa e veste i colori della Monterubbianese, nel girone G di Seconda Categoria. Ecco le sue parole al Corriere Adriatico raccolte da Sandro Benigni:

In due occasioni distinte, con i colori granata addosso. Cristian Pazzi ha vissuto due esperienze diverse:
«Ho un bellissimo ricordo di Fano, specie della seconda volta che vestii quella maglia. La prima non fu una bella esperienza, ma quando tornai fu una bellissima annata con un gruppo meraviglioso e un grande mister. Non eravamo giovanissimi, ma trovammo un'intesa spettacolare che ci permise di ottenere ottimi risultati e alcuni di noi vestirono successivamente maglie importanti. Io, per esempio, da lì andai alla Samb, dove giocai tre campionati stupendi».

"Tre campionati stupendi". Come vede la Samb?
«Penso che lo scorso anno siano state gettate le basi per questa stagione finora ottima. I frutti si vedono e credo che sia importante per i ragazzi di Moriero restare sempre vicini alla vetta per poi tentare il colpaccio, ma anche per disputare i playoff e poter dire la loro fino alla fine. La squadra che è stata costruita è un mix tra calciatori esperti e altri più giovani e ha le carte in regola per realizzare un ottimo risultato. L'ambiente è caldo e passionale e non ti concede il minimo cedimento, ricordo con piacere la tifoseria rossoblù».

Attaccante che di gavetta ne ha fatta tanta, senza scendere nei dettagli, qual è il Pazzi-pensiero sulla questione legata a Lorenzo Sorrentino?
«Giudicare per me è impossibile. Posso solo dire che è capitato anche a me di andare in tribuna, ma l'allenatore sa sempre cosa fare e so che da giovane magari fai fatica a comprenderlo, poi col tempo e con l'esperienza impari ad accettare e a condividere le sue scelte. Il mister deve gestire tante situazioni dei suoi atleti, mentre i calciatori gestiscono solo la propria e può capitare che si possa non andare d'accordo, ma il campionato è lungo e ognuno avrà la possibilità di fargli cambiare idea, facendosi trovare sempre pronto a subentrare».

Le due squadre sono reduci da uno stop. La Samb imposto dal calendario, il Fano dalle note questioni del Modena. Che partita è lecito aspettarsi?
«Personalmente credo che una domenica di riposo non abbia mai fatto male a nessuno, anzi permetta il recupero di qualche infortunato o di quei giocatori un po' più indietro fisicamente. La Samb arriva meglio a questa gara, visto il suo cammino recente di tre vittorie e un pareggio, dimostrando di aver smaltito le due sconfitte contro Fermana e Padova, mentre il Fano è un po' più in difficoltà e deve tornare in quelle posizioni di classifica dove respirare un'aria migliore. Ma le componenti di una partita sono tutte talmente aleatorie che tutto può accadere».

Redazione

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