Palloni da gioco, la società aggiusta il tiro


Tra i temi toccati dal direttore generale della Samb Walter Cinciripini nella conferenza stampa di martedì pomeriggio c’è stato il caso dei palloni rubati. Il d.g. aveva detto: «Abbiamo 37 palloni rubati durante le partite. Spiegatemi con quale diritto lo fanno, un pallone costa 70 euro. Qui lo dico: abbiamo le telecamere, faccio mandare il Daspo». Parole che hanno provocato la reazione sul web di molti tifosi che hanno fatto notare come il prezzo dei palloni “extra” (come riportato da circolare Lega Pro) sia di poco superiore ai 20 euro e non di 70. Sulla tematica la società ha voluto fare chiarezza col seguente comunicato.

In merito alla vicenda dei palloni rubati, la S.S Sambenedettese Calcio intende fare chiarezza su alcuni punti. Innanzitutto, ripubblichiamo il comunicato uscito sul nostro sito ufficiale lo scorso 21 ottobre.

“A seguito dei continui e ripetuti furti di palloni (circa 30 dall’inizio della stagione), finiti in curva durante i vari riscaldamenti pre-gara, la società invita i tifosi, in vista delle prossime gare casalinghe dei rossoblu, a rimandarli in campo quanto prima. Si ricorda che, in base alle nuove disposizioni, tale comportamento potrebbe portare alla sospensione del diritto di accesso allo stadio, oltre alla configurazione del reato di furto previsto dalla legge”.


Il compito della società è quello di informare i tifosi dei rischi che potrebbero correre nel compiere un gesto che è perseguito dalla legge. E’ nostra ferma intenzione tutelare chi va allo stadio mettendolo in guardia sulle conseguenze che potrebbero portare condotte non idonee. Non siamo certo noi a dare il Daspo, anzi, è proprio l’ultima cosa che vogliamo, ma ricordiamo che alle telecamere del Riviera possono accedere in ogni momento gli uomini della questura. Non è la perdita di un pallone, che tra le spese di una società professionistica ha sicuramente un peso marginale, ma il gesto che è comunque in sè deprecabile (anche se, va detto, dalle nostre informazioni sono davvero poche, e sempre le stesse, le persone presenti in curva che si sono lasciate andare a simili comportamenti). Qualcuno ci ha rimproverato il fatto che si potrebbero mettere degli steward a controllare, ma questo, a nostro parere, avrebbe sortito solo l’effetto di aggravare ulteriormente la situazione (qui potrete leggere cosa è successo allo Juventus Stadium cliccare qui).


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