Niente convenzione, sfuma l’ipotesi sintetico al Riviera

Le solite lungaggini tecniche e burocratiche non permettono di accedere al Credito Sportivo. Samb verso la gestione dell’impianto ancora solo per un anno…

Tra i progetti che avrebbero portato la Samb ad una indipendenza e ad una crescita c'era quella di dotare la società di una struttura dove dare la possibilità ai propri atleti di allenarsi e che fosse, quindi, di proprietà. Non sarà possibile neanche nella stagione 2015/2016.

SFUMA IL SINTETICO – Ci sono dei paletti, posti dal Coni, per accedere al Credito Sportivo. Uno di questi è che la società richiedente abbia la proprietà o la gestione ventennale di una struttura da rinnovare. Da qualche mese i presidenti Bucci e Moneti e l'Associazione Noi Samb si prodigano per far si che il Comune ceda il Riviera delle Palme per il periodo così da poter realizzare il nuovo manto. Dopo essersi riunito, il Consiglio, ha deliberato di concedere la gestione dello stadio per una sola stagione bruciando, di fatto, ogni possibilità di effettuare la richiesta per accedere al fondo.

QUESTIONE RODI – Ancora in stand-by il progetto del campo “Rodi”. Per far si che il terreno di gioco situato vicino al Campo Europa diventi sintetico ospitando, così, le gare di tutto il settore giovanile e le sessioni di allenamento di tutte le squadre, si deve prima intavolare una trattativa con la Legio Picena Rugby, attualmente gestore della struttura, poi mediare con il Comune perchè il 50 percento del costo di realizzazione sia sostenuto dall'ente.

LUCE SULLA VICENDA – Mentre ha assicurato che i lavori di messa a norma dello stadio termineranno a fine giugno, realisticamente i primi di luglio, il presidente Gianni Moneti ha fatto sapere che sta cercando una soluzione per sistemare l'impianto di illuminazione così da adeguarsi alle regole imposte dalla Lega. Non è infatti tramontata, ma resta comunque remota, la possibilità di richiedere il ripescaggio in Lega Pro perchè, come affermò in una delle ultime gare di campionato “Si può fare richiesta di ripescaggio perchè sale chi, oltre a meritarlo dopo aver ottenuto la vittoria sul campo, ha i requisiti”. Vale a dire che, con il recente terremoto scatenato dall'operazione “Dirty Soccer”, non è escluso che qualche posto nell'ex Serie C si liberi. In questo senso sono da rimarcare anche le ultime voci che filtrano dai vertici federali, che vorrebbero uno sblocco dei ripescaggi per la prossima stagione sportiva.

La Samb di questo fine maggio resta più che mai un cantiere aperto: da risolvere, infatti, ci sono i problemi legati all'aspetton soceitario, Resta un cantiere aperto la Samb che deve risolvere prima i problemi legati all'assetto societario, poi tecnico e, infine logistico.

Domenico Del Zompo

Commenti