Moriero: «Che ambiente San Benedetto, sembra di essere a Roma o Milano»

Il tecnico a poche ore dal match di domenica sera: «Quella col Modena è una partita che ormai appartiene al passato, a Fermo una formazione basata sull’agonismo»…

Francesco Moriero, prima della delicata gara contro la neopromossa Fermana, torna a leggere gli eventi che hanno portato alla vittoria contro il Modena, domenica scorsa:

«Abbiamo fatto la partita a modo nostro, così come l’avevamo preparata. Sapevamo che il Modena non ama fare la partita quindi abbiamo provato a stanarli per trovare i punti deboli».

Tempo di chiudere il libro, però, e guardare subito al futuro:

«Ora è una partita che fa parte del passato, si guarda al derby che ci aspetta domani. Io so, e sto cercando di trasmettere alla squadra quanto penso: la Fermana vorrà rifarsi della sconfitta iniziale e avrà i tifosi da vicino. I nostri saranno presenti in gran numero e ci sosterranno facendoci sentire, in un certo senso, a casa. Ci sarà da soffrire e l’atteggiamento aggressivo da parte nostra non deve mai mancare».

La Fermana caricherà di agonismo il match come in ogni scontro tra canarini e rossoblù:

«Cercherò di fare una formazione sulla base della fisicità e dell’agonismo che troveremo. Ci sono talenti in squadra, ma solo con quelli non si va da nessuna parte. Il calcio è fatto di grinta, di corsa. Ci vuole qualcosa in più per emergere. Il mio compito è farli crescere e il talento di cui sono dotati va abbinato ad altre qualità. Andremo a Fermo cercando di essere cattivi su ogni palla, ogni fallo laterale ed ogni azione. Vedo la Fermana silenziosa e concentrata. Abbiamo l'obbligo di fare la partita perchè siamo la Sambenedettese e questo è l'obiettivo. Non mi aspettavo questo ambiente e questi tifosi, sembra di essere a Roma o Milano. Da noi ci si aspetta sempre il massimo».

Domenico del Zompo

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