Montero: «Situazione grave, il calcio viene dopo. Difficile che si torni a giocare a maggio»


Paolo Montero ha parlato di come sta vivendo la quarantena in questo periodo di emergenza Coronavirus. Lo ha fatto attraverso un’intervista in videochiamata con l’ufficio stampa della Samb. «Sto impazzendo chiuso in appartamento, per fortuna un mese e mezzo fa è arrivata la mia famiglia e sono con loro – le parole dell’allenatore rossoblù -. Come hanno detto tutti il calcio, in queste circostanze, viene dopo. Sono molto dispiaciuto per tutto quello che sta accadendo. Ho guardato quello che è successo a Bergamo, che è la prima città dove sono stato in Italia e che mi ha accolto come un figlio. Mi fa davvero male vedere immagini come quelle che sono state trasmesse in questi giorni nei telegiornali». Il tecnico uruguaiano ha detto la sua anche sulla possibilità di ripresa del campionato a maggio. Ipotesi sulla quale è abbastanza dubbioso: «Sinceramente faccio fatica a pensare al calcio, è logico che ci siano tanti interessi – soprattutto economici – legati al calcio, però stiamo vivendo una situazione incredibile. Il fatto che l’Italia abbia superato la Cina in  quanto a numero di vittime ci fa capire quanto è grave la situazione. Mi sembra difficile pensare che si possa riprendere a giocare anche per gli inizi di maggio. Non è facile perché è da tempo che sento dire che il picco deve ancora arrivare».


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