Modena, calciatori in sciopero: contro il Fano rinvio o Berretti in campo

Nonostante il passaggio di consegne tra Caliendo e Taddeo, a Modena, la situazione non sembra assolutamente sbloccarsi. Anzi, peggiora giorno dopo giorno. I calciatori hanno deciso di scioperare fin quando non saranno saldati gli emolumenti di questa stagione e quelli della passata. Una bella gatta da pelare anche alla luce del fatto che i tesserati si sono mossi con l’AIC per mettere in mora il club. Se la situazione stipendi che, lato sportivo a parte, colpisce la persona prima del calciatore, non dovesse sbloccarsi ogni atleta può ritenersi svincolato da gennaio e libero, quindi, di trovare una nuova sistemazione. Il Modena non è sceso in campo nelle ultime due uscite casalinghe a causa dei lucchetti messi al Braglia per le inadempienze della gestione Caliendo. Domenica scorsa, invece, il club allenato da Capuano ha osservato il turno di riposo previsto dal calendario. Nella prossima giornata i canarini potrebbero non scendere in campo. I calciatori si rifiuteranno di giocare in occasione della trasferta di Fano. La società rischierebbe così la radiazione che potrebbe essere evitata se in campo andasse la formazione Berretti. Questo falserebbe il campionato, oltre a profilare una condotta antisindacale, e la FIGC sembra si stia muovendo per rinviare il match in attesa di trovare una soluzione a questo intricato enigma. La Samb resta alla finestra: in caso di radiazione rischierebbe di perdere i tre punti incassati al Riviera delle Palme nella gara inaugurale della stagione. I rossoblù farebbero parte di una lunga lista di delusi con Vicenza, Reggiana, Renate, Ravenna, Mestre, SudTirol ed AlbinoLeffe (con il Mestre reduce dal 3 a 0 a tavolino).

Redazione

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