Miracoli: «Qui ti fanno sentire un calciatore. È una grande occasione»

L’attaccante non ha paura di mettersi in gioco e la dimostrazione è il tuffo, a capofitto, nel progetto Samb: «Voglio rilanciarmi. Mi piace la responsabilità che dà l’indossare questa maglia»…

San Benedetto del Tronto è una piazza importante e stimolante, non c'è che dire. Questo è uno dei fattori che, nel mercato estivo, ha motivato il trasferimento di Luca Miracoli:
«Volevo vivere un anno in una piazza che ti fa sentire veramente un calciatore. Avevo anche altre possibilità, ma qui mi sono trovato subito bene, con i compagni e in città».
Una scommessa con se stesso, per uno che dopo l'esperienza nella Serie B francese ha dimostrato di non aver certo paura di provare:
«Sono molto soddisfatto da questa scelta. Spero sia la piazza dove riesca a trovare il mio rilancio».
Critiche, più o meno velate, che scivolano sulla corazza del centravanti genovese:
«Penso solo a lavorare e a concentrarmi su quello che devo fare in campo. Gioco sempre per la squadra, prima o poi il gol arriva. Mi piace l’idea di avere una responsabilità importante».
Ma Miracoli, più che al bottino personale, pensa a quello di squadra:
«Quello che conta è fare un gran campionato, insieme».
Tanta esperienza in Serie C. Nel girone B non si è ancora assegnato lo scettro di "ammazza-campionato" anche se ci sono tre o quattro squadre ben quotate per la vittoria finale. La Samb vuole esserci e fondamentale sarà l'apporto di tutta la rosa:
«Questo è il girone più equilibrato, non vedo una corazzata: lo scorso anno c'erano Venezia e Parma, quest'anno tante squadre che partono alla pari. La classifica finale, poi, dipende da tanti fattori ma noi vogliamo stare lì davanti e combattere fino alla fine».

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