Miceli e il modulo: «Inutile cambiare ora. Con Magi creiamo di più in attacco»


Col Gubbio ha assistito al match dalla tribuna, ma domenica il gladiatore Miceli tornerà regolarmente in campo per giocarsi l’ultima sfida di questa stagione regolare prima della disputa dei playoff. Stagione, e che stagione, che tanto dirà proprio nel corso di questa settimana con tante incognite ancora da risolvere. Una, e ci ha pensato Magi, è quella dell’attacco, più florido e brillante, a discapito di una difficoltà in fase di ripiego. A spiegarlo, ai microfoni di VeraTv, è proprio Miceli:


«In campo dipende sempre dai modi in cui un tecnico interpreta le partite, è vero: in questo momento siamo un po’ più “sbarazzini”. Con mister Roselli badavamo ad altre cose mentre con Magi ci sbilanciamo un po’ di più e si è visto in queste ultime partite dove in fase offensiva creiamo abbastanza… Da difensore è brutto prendere gol, ma non mi interessa, basta che si vinca poi è normale che in occasione di qualche partita dove non prendi gol vuol dire che il tuo mestiere di difensore lo hai fatto bene. Cambio tattico? Mah, personalmente penso che alla fine della stagione sia poco utile cambiare e ormai il nostro assetto è questo. – La Samb ha perso Zaffagnini, che tornerà a correre in gruppo da domani, e Di Pasquale, ma a livello tattico ha sofferto relativamente poco – Si, ci sono diversi assenti ma quando un modulo è entrato nelle corde dei giocatori è facile far bene a prescindere dagli interpreti. Fissore e Biondi sono due signori difensori, Celjak si è ambientato benissimo quindi è normale: chi gioca, gioca, e fa bene in campo. Ilari è un giocatore molto importante e, a parte che i numeri parlano per lui, si è sacrificato molto per la squadra facendo pure l’attaccante nel periodo di assenza di Stanco. Russotto veniva da un periodo di due mesi di stop all’inizio e doveva ritrovare la miglior forma soprattutto a livello mentale. Sono contento per lui ma anche per Stanco soprattutto dopo le polemiche di inizio stagione».

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