Mattia non vede l’ora: «Accettata subito l’offerta della Samb. Voglio mettere in difficoltà Palladini»

Zero minuti per l’ex laziale che continua ad allenarsi al massimo per cercare di mettere in difficoltà mister Palladini nelle sue scelte: «Ho fiducia nel mister, so adattarmi bene»…

Il campo, fino ad ora, l'ha visto solo dalla panchina, ma Simone Mattia sa che la concorrenza è tanta e trovare spazi non è facile:

«Ho piena fiducia nel mister e nella società, pur non giocando mi allenerò sempre al massimo per la squadra continuando a prepararmi al meglio».

Pur non essendo dotato di grande fisicità, l'ex capitano della Primavera della Lazio può ricoprire ruoli importanti nello scacchiere rossoblù, specie nella retroguardia, grazie alla sua duttilità:

«Nel calcio moderno ci si deve adattare un po’ a tutto specie quando ci sono tanti concorrenti per pochi ruoli. Ho giocato sua da centrale che sull’esterno e da terzino. Dietro riesco a trovarmi a mio agio e mi sto allenando al meglio per cercare di mettere in difficoltà il mister nelle sue scelte».

Queste le sue parole sul suo approdo in rossoblù:

«Finita l’esperienza con le giovanili c'era la Samb che ha cercato informazioni su di me dalla Lazio, mi hanno chiamato ed ho accettato subito. Conoscevo già la società, so che la squadra aveva vinto il campionato di Serie D e che San Benedetto è una città molto vivibile che ti lascia tranquillo. C’è una dirigenza importante con un presidente sempre presente».

A chi si può ispirare un ragazzo di vent'anni che è alla prima esperienza tra i professionisti?

«Non l'ho mai visto dal vivo, ma mi sono documentato molto sulla figura di Baresi. Anche lui abbastanza basso, come me, ma capace di ovviare con altre caratteristiche».

Un altro "aquilotto" in odore di sambenedettesità era Cristiano Lombardi, poi esploso in Serie A grazie a Simone Inzaghi:

«Lo conosco bene perché con lui ho giocato un anno, il mio primo, in Primavera: alle spalle ha un allenatore che può valorizzarlo».

Domenico Del Zompo

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