Mancuso sfonda il fortino di Capuano, poi sbaglia: al Riviera ancora un pareggio

SAMB-MODENA 1-1

MARCATORI: 2’st Mancuso, 11’st Basso.

LE FORMAZIONI

SAMB (4-3-3): Aridità; Di Filippo, Radi, Mori, Pezzotti; Sabatino, Berardocco, Damonte (al 7’st Candellori); Tortolano (al 30’st Sorrentino), Fioretti, Mancuso (al 43’ Di Massimo). A disposizione: Pegorin, Di Pasquale, N’Tow, Zappacosta, Doua Bi, Tavanti, Mattia, Vallocchia. Allenatore: Ottavio Palladini.

MODENA (3-5-2): Manfredini; Accardi, Aldrovandi, Popescu; Calapai, Basso, Giorico, Schiavi (al 34’st Olivera), Laner; Tulissi (al 22’st Loi), Diakite (al 47’st Balint). A disposizione: Costantino, Brancolini, Sarkaj, Ravasi, Minarini, Besea, Zucchini. Allenatore: Ezio Capuano.

ARBITRO: Amabile di Vicenza (Michieli-PoloGrillo).

AMMONITI: 10’st Pezzotti, 18’st Schiavi, 28’st Giorico, 35’st Loi, 50’ Berardocco.

ANGOLI: 3-6.

RECUPERI: 0’-5’.

NOTE: Cielo coperto e nebbia incombente, 12 gradi la temperatura. Completo rossoblù per la Samb, divisa gialloblù per il Modena. Spettatori paganti 2072, abbonati 2357, incasso di 22.028 euro.

Contro il Modena succede tutto nel secondo tempo: il numero sette segna il decimo gol in campionato, ma gli ospiti pareggiano poco dopo con Basso. Lo stesso Mancuso sbaglia poi un rigore nel finale…

SAMB-MODENA 1-1

MARCATORI: 2’st Mancuso, 11’st Basso.

LE FORMAZIONI

SAMB (4-3-3): Aridità; Di Filippo, Radi, Mori, Pezzotti; Sabatino, Berardocco, Damonte (al 7’st Candellori); Tortolano (al 30’st Sorrentino), Fioretti, Mancuso (al 43’ Di Massimo). A disposizione: Pegorin, Di Pasquale, N’Tow, Zappacosta, Doua Bi, Tavanti, Mattia, Vallocchia. Allenatore: Ottavio Palladini.

MODENA (3-5-2): Manfredini; Accardi, Aldrovandi, Popescu; Calapai, Basso, Giorico, Schiavi (al 34’st Olivera), Laner; Tulissi (al 22’st Loi), Diakite (al 47’st Balint). A disposizione: Costantino, Brancolini, Sarkaj, Ravasi, Minarini, Besea, Zucchini. Allenatore: Ezio Capuano.

ARBITRO: Amabile di Vicenza (Michieli-PoloGrillo).

Senza Lulli, Palladini opta per Damonte dal primo minuto a completare il terzetto centrale con Sabatino e Berardocco. La novità più importante è in attacco dove, tra Mancuso e Tortolano, agisce Fioretti. Formazione abbottonata, tanto per usare un eufemismo, quella di Ezio Capuano costantemente con 6-7 uomini dietro la linea del pallone. Nelle prime battute gli ospiti sembrano più inclini alla fase offensiva che a quella difensiva, a dispetto del sistema di gioco (e della qualità delle azioni, piuttosto povera), e nell’arco dei primi dieci minuti chi si rende pericoloso è il Modena che costringe Aridità ad un paio di interventi. C’è una sorta di passiva attesa da parte della Samb, che non riesce a trovare il bandolo della matassa lasciando, per quanto nelle corde gialloblù, l’impostazione del gioco che vive di folate e soluzioni personali, condite da qualche calcio piazzato. Al 39’ c’è il primo guizzo della Samb nell’area avversaria: misunderstanding tra Manfredini e Accardi, che aspettava su una palla coperta l’uscita del portiere, Mancuso, come un falco, si avventa sul cuoio bruciando gli avversari. Proprio quando sta per caricare il mancino rientra Aldrovandi che, alla disperata, salva tutto e rinvia il gol rossoblù alla prossima occasione. Emerge, nella prima frazione, una eccessiva staticità del centrocampo tra le fila sambenedettesi. Forse per prepararsi, forse per mettere un po’ di pepe a Damonte e compagni, alla mezz’ora Palladini ordina a Candellori e Zappacosta di dare il via alle operazioni di riscaldamento. Pronti, via e gol. La Samb si fa perdonare il brutto primo tempo segnando al secondo minuto della ripresa. Di Filippo anticipa un flebile lancio modenese e si invola per il centrocampo, trova un corridoio per Fioretti che controlla in corsa il rasoterra. L’attaccante viene trattenuto ed inciampa, ma riesce a colpire il cuoio con la punta del piede. Sfortuna vuole che la conclusione vada ad infrangersi contro la faccia interna del palo, dalla confusa mischia in area piccola spunta Leo Mancuso che infila e porta i suoi in vantaggio. Al 12’ il Modena pareggia. Pezzotti atterra Laner e l’arbitro concede un calcio di punizione. Giorico riceve la battuta e serve, completamente solo in area, Basso che batte Aridità. Nella ripresa il Modena opta per un non-gioco, perdendo tempo ad ogni occasione col beneplacito del direttore di gara che sorvola sull’utilizzo dei cartellini. I rossoblù in parte non riescono a produrre gioco, in parte non hanno la possibilità viste le numerose interruzioni pur mettendo in campo tanta volontà. Palladini si gioca la carta Sorrentino ad un quarto d’ora dal termine per cercare di dare vivacità all’attacco. Proprio l’attaccante romano entra nel vivo dell’azione che permette, al 36’, a Fioretti di procurarsi un rigore, solare, dopo essere stato abbattuto da Aldrovandi. Mancuso, rigorista designato, si incarica della battuta, ma Manfredini para piuttosto facilmente. Un brutto colpo per i padroni di casa che sembrano accusare in maniera pesante che poi cercano di creare in fase offensiva, ma la troppa foga e la confusione non aiutano. Il pari è, probabilmente, il risultato più giusto al termine della contesa, ma il punto incassato dai rossoblù brucia come fosse una sconfitta.

Domenico Del Zompo

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