Magi scuote la Samb: «Dobbiamo trasformare le difficoltà in energia positiva»

La Samb è ancora al palo: tre partite, due punti e nessun giocatore ancora in gol in campionato. È una squadra che vaga ancora alla ricerca della propria identità e lo sta facendo attraverso un difficile percorso di crescita. Beppe Magi, tuttavia, non si perde d’animo e sa di dover lavorare più che sulle gambe, sulla testa dei suoi:

«Il problema principale, attualmente, credo sia più psicologico che fisico. Voglio fare mia la rabbia che questa piazza sta provando, c’è qualcosa che non ci rende soddisfatti e allora dobbiamo andare al di là di questo e il lavoro e la grinta potranno aiutarci. Abbiamo un gioco molto frenetico e il 4-3-3 in questo momento non ci aiuta perché la squadra si allunga e il centrocampo viene preso in mezzo. Ci mancano i tempi di gioco che passano attraverso il regista, un uomo guida. Ma sapevamo che potevamo andare incontro a questo problema e il programma di crescita di questa società passa attraverso la crescita dei nostri giocatori. Dobbiamo avere pazienza e tempo, anche se il tempo non ce lo da nessuno. Il dover adattare questa squadra ad un altro modulo, probabilmente, allunga questa attesa. Pretendo una reazione della squadra. Le difficoltà che abbiamo dobbiamo trasformarle in energia positiva. Siamo questo, e io ho la pretesa da questi giocatori di dare il massimo. Stiamo valutando tutti gli aspetti e credo sia giusto che un allenatore si metta in discussione così come si devono mettere in discussione i calciatori. Pochi alibi, poche scuse: i nomi ci sono, i giocatori ci sono».


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