Lecce-Samb 0-0: il sogno si infrange al Via del Mare, ma la Samb esce a testa altissima

SAMB-LECCE 0-0

di Domenico del Zompo

 

LECCE (4-3-3): Perucchini; Lepore, Drudi, Cosenza, Ciancio; Mancosu, Arrigoni, Costa Ferreira; Caturano (dal 21'st Marconi), Doumbia (dal 42'st Torromino), Pacilli (dal 30'st Giosa). A disp. Bleve, Chironi, Vitofrancesco, Agostinone, Tsonev, Monaco, Maimone, Fiordilino. All. Roberto Rizzo.

SAMB (4-3-3): Pegorin; Rapisarda (dal 41'st Damonte), Mori, Radi, N’Tow; Vallocchia (dal 33'st Bernardo), Bacinovic, Lulli; Mancuso, Sorrentino, Agodirin (dal 19'st Di Massimo). A disp. Morelli, Di Pasquale, Di Filippo, Grillo, Sabatino, Pezzotti, Ferrara, Mattia, Aridità. All. Stefano Sanderra.

ARBITRO: Zanonato di Vicenza (Santoro-Mangino, quarto uomo Amabile).

AMMONITI: 24’pt Lepore, 32'st Vallocchia, 39'st Arrigoni, 46'st Marconi.

RECUPERI: 1’-4'.

NOTE: Serata piuttosto calda e cielo leggermente nuvoloso in Salento. Lecce in completo giallorosso, Samb in tenuta verde. Spettatori presenti 10528, di cui circa 250 provenienti da San Benedetto; incasso di 123675 euro.

Partita dai mille ribaltamenti di fronte a Lecce: i rossoblù nel primo tempo colpiscono una traversa con Vallocchia, ma Pegorin è bravo a tenere sempre a galla i suoi…

SAMB-LECCE 0-0

di Domenico del Zompo

 

LECCE (4-3-3): Perucchini; Lepore, Drudi, Cosenza, Ciancio; Mancosu, Arrigoni, Costa Ferreira; Caturano (dal 21'st Marconi), Doumbia (dal 42'st Torromino), Pacilli (dal 30'st Giosa). A disp. Bleve, Chironi, Vitofrancesco, Agostinone, Tsonev, Monaco, Maimone, Fiordilino. All. Roberto Rizzo.

SAMB (4-3-3): Pegorin; Rapisarda (dal 41'st Damonte), Mori, Radi, N’Tow; Vallocchia (dal 33'st Bernardo), Bacinovic, Lulli; Mancuso, Sorrentino, Agodirin (dal 19'st Di Massimo). A disp. Morelli, Di Pasquale, Di Filippo, Grillo, Sabatino, Pezzotti, Ferrara, Mattia, Aridità. All. Stefano Sanderra.

ARBITRO: Zanonato di Vicenza (Santoro-Mangino, quarto uomo Amabile).

Al Via del Mare va in scena un match che non ammette appelli, lo si capisce sin dai primi minuti. Meno di venti secondi e i padroni di casa sono già dalle parti di Pegorin, dopo un errore in fase di scarico da parte di Mori. È Doumbia a presentarsi davanti al portiere ospite, che però gli spranga la porta in faccia deviando di piede. Il portiere rossoblù si ripete appena un minuto dopo su Costa Ferreira, che si libera di una marcatura nel cuore dell'area di rigore ma vede infrangersi sul numero 22 le sue velleità. Un uno-due impressionante del Lecce che vuole spaventare la Samb, ma i rossoblù non sono arrivati fino a questo punto per fare da sparring partner. Al 13' Vallocchia, imbeccato da Bacinovic, libera il sinistro dalla distanza, palla a lato. Il giovane rossoblù, fresco di rinnovo, si ripete appena un minuto dopo, stavolta facendo correre i brividi sulla schiena della tifoseria di casa: il reatino si accentra e scocca un infido mancino che fa vibrare la traversa di Perucchini. L’alternanza tra gli attaccanti, specie quella tra Mancuso e Agodirin, mette in seria difficoltà il pacchetto arretrato leccese. Lo spettacolo in campo non manca anche grazie al poco tatticismo: al 21’ Arrigoni va ad anticipare un filtrante di N’Tow destinato a Mancuso, e il fato vuole che la sfera scorra di poco alla destra di un giustamente sorpreso Perucchini. Al 25’ tremano i polsi ai rossoblù. Bacinovic calcia dentro un piazzato dalla trequarti esterna, il portiere di casa esce, ma si scontra con un compagno: Mancuso è lì, vicinissimo, ma non riesce ad approfittare. Il Lecce sembra alle corde, ma nel finale si riporta in avanti. Al 40' Caturano impatta di testa su cross di Doumbia, ma la palla sorvola la traversa. L'ultimo sussulto prima dell'intervallo, però, è sambenedettese: su calcio piazzato dai venti metri Radi disegna una parabola velenosa che supera la barriera, ma Perucchini si rifugia in angolo. La ripresa si apre con uno schema su calcio d’angolo di Vallocchia che serve Lulli al limite dell'area, col centrocampista che però cicca clamorosamente e regala un contropiede cinque contro due al Lecce: Doumbia si fa tutto il campo palla al piede, ma davanti a Pegorin conclude debolmente trovando l’opposizione del portiere rossoblù. Alzano la voce i tifosi sambenedettesi ed i loro beniamini ci provano, mentre i  padroni di casa abbassano molto i ritmi di gioco e si limitano ad affondare sui piazzati. Il pari rappresenta, per i giallorossi, un vantaggio non indifferente ma da non depauperare. Sanderra prova a buttare nel mucchio anche Di Massimo per dare maggior freschezza al reparto avanzato. Le squadre si allungano e gli errori si susseguono in fase di impostazione favorendo lo spettacolo: paura quando Mancosu, dalla fascia sinistra, lascia partire un traversone per Pacilli, esce a vuoto Pegorin, ma N’Tow è lì e devia in angolo il colpo di testa dell’avversario. Dentro Bernardo, fuori Vallocchia: Sanderra passa -2-4 ed è Di Massimo, che riceve al 37’ da Rapisarda, a provare la conclusione in area, ben murata da Cosenza. Miracolo di Pegorin al 39’: il portiere tiene a galla i suoi con una parata da pochi metri su colpo di testa di Giosa. È l'ultima emozione di una gara che vede la Samb uscire a testa altissima: si chiude con lo 0-0 del Via del Mare una stagione comunque da applausi.

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