La ricetta di Paolo Montero: «Sudore e lavoro, solo così si migliora»


Durante il Montero-Day di quasi un mese fa Franco Fedeli aveva ammesso che la trattativa con il tecnico, ex difensore di Atalanta e Juve, è stata piuttosto breve. Questo grazie alle intenzioni subito palesate dall’allenatore: poche richieste e tanta voglia di fare. Lo stesso Montero, poco prima di partire alla volta del ritiro estivo di Roccaporena, ha anche spiegato quanto la sua esperienza italiana abbia inciso sul suo modo di essere:


«Io in 13 anni in Italia ho parlato molto poco con i giornalisti, mi piace passare inosservato mantenendo un profilo basso. Il lavoro paga, sempre. Ho giocato con Atalanta e Juve che non sono due società calcistiche ma anche due società che sono state scuola di vita. Lo sapete meglio di me che i bergamaschi sono grandi lavoratori, e lo stesso ho visto a Torino. Di quelle esperienze mi è rimasta questa etica fatta di sudore e lavoro. Se c’è un errore si migliora solo lavorando e avendo l’umiltà di saper ascoltare e fare. I fatti comandano nella vita, non le parole».


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