L’Ancona scompare nel nulla: dopo il fallimento non arriva l’iscrizione a nessun torneo

Vani i tentativi dell’ex patron Schiavoni e dell’avvocato Mondini, a cui i alcuni tifosi hanno anche scritto una lettera. E a Macerata la situazione non è molto meglio…

Sul fatto che non avrebbe fatto parte del prossimo campionato di Lega Pro non c'erano dubbi, ma dopo il fallimento che è culminato in questi ultimi giorni l'Ancona è praticamente una società morta e sepolta. Vani i tentativi dell'ex patron Schiavoni e dell'avvocato Mondini di costituere una nuova società ed iscriverla ad un campionato dilettantistico, anche di Promozione o Prima Categoria. Nelle ultime ore alcuni tifosi biancorossi, attraverso una lettera indirizzata proprio a Mondini, hanno fatto capire che non possono sopportare di vedere competere in campetti di quartiere una squadra che rappresenta un club con più di cento anni di storia alle spalle. Non è riuscita un'operazione come avvenne anni fa con il Piano San Lazzaro di Marinelli, che poi prese proprio in mano il club del capoluogo. È la morte del calcio ad Ancona, anche se pure a Macerata si naviga in acque agitatissime: due simboli della decadenza del calcio marchigiano, a dispetto di una Samb che si prepara ad affrontare un campionato di Serie C da grande protagonista.

Redazione

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