Insistere senza tregua, il punto di Alessio Perotti

L’ottima prestazione di Jesi ha dato seguito ad una striscia di vittorie fuori casa che va avanti da Campobasso. Tante similitudini tra la Samb di Fedeli e quella di “gaucciana” memoria del 2000…

Avevamo auspicato di rivivere al Carotti le emozioni di 15 anni fa agli albori dell’era Gaucci e tanto è stato. Un parallelo questo che da quanto successo in campo potrebbe estendersi alla gestione societaria. Come allora avvenne per l’ex patron del Perugia, anche stavolta l’era Fedeli è iniziata a fine Luglio e come allora è stata caratterizzata a campionato iniziato dalla doppia svolta allenatore-diesse (Mei e De Maio al posto di Donatelli e Lupo nel 2000, Palladini e un posto ancora vacante in luogo di Beoni ed Alunni a loro volta trapiantati in Riviera per sostituire gli uomini di Moneti De Patre e Martone). Proprio tra Novembre e Dicembre, quindi nella seconda metà del girone d’andata, la Samb fece il vuoto, accumulando quel vantaggio decisivo poi amministrato senza patemi, a parte la vicenda del tesseramento di Cianci, nel corso del ritorno. Così, toccando ferro, sta avvenendo anche ora, sperando quel ferro di batterlo, insistendo senza tregua, almeno fino alla sosta natalizia. E le prospettive sarebbero anche migliori rispetto al periodo “gaucciano”, in primis perché c’è una categoria in meno da scalare e poi perché la Samb ha una sua identità, che non deve condividere con altre squadre della stessa proprietà. Inoltre nell’ambiente sta esplodendo una voglia di calcio e di tornare nelle giuste piazze, che è logica conseguenze delle innumerevoli frustrazioni sofferte negli ultimi anni. E talismani in chiave promozione risultano il “raid” di Jesi (la vittoria al Carotti fu propedeutica per le vittorie dei campionati 1990/91 di C2, 2000/01 e 2012/13 di D) e la sconfitta casalinga contro una neopromossa (il Monticelli di quest’anno ha come precedenti il Cesi del 2000/01 e l’Amiternina del 2012/13 sempre in D). Intanto continua il filotto infilzato da mister Palladini, che viaggia sempre sull’onda dei due gol di scarto e che magari mira ad eguagliare quel record di 10 successi consecutivi centrato nella stagione 2011/12. Questa Samb assomiglia un po’ proprio al Teramo di quell’anno, che staccò tutti al termine dell’andata, e alla Maceratese dell’anno scorso, di cui ha gli stessi punti, 31, dopo 13 giornate. Mostruosa nelle performance esterne, dove, se non fosse stato per il “furto” subito a Fermo, avrebbe fatto “strike”, ora la Samb deve confermare anche in casa il passo trovato con le ultime due vittorie all’inglese contro Giulianova e Folgore. In questo senso la doppia sfida casalinga contro Recanatese ed Agnonese, assolutamente da non sottovalutare, rappresenta un ottimo banco di prova.

Alessio Perotti

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