Gomitate e rigori non dati: Samb infuriata con l’arbitro Marini di Trieste


FERMANA-SAMB 1-0, LA CRONACA

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SERAFINO: «L’ARBITRO? MEGLIO CHE NON MI ESPRIMO»

Quando si perde i primi demeriti sono sempre i propri. Lezione valida per la Samb, che dopo la sconfitta per 1-0 in casa della Fermana dovrà rimboccarsi le maniche e dovrà farlo anche in fretta visto che tra tre giorni al Riviera delle Palme ci sarà il Fano. Da riconoscere, però, che nel match del Recchioni hanno pesato alcune decisioni (e non decisioni) arbitrali che non sono andate incontro ai rossoblù. L’arbitro Nicolò Marini di Trieste ha concesso di tutto ai padroni di casa, sorvolando su entrate killer, gomitate (quella di Cognigni su Di Pasquale sarebbe stata da rosso diretto nel primo tempo) e un gioco estremamente falloso. E alla fine ad essere espulso è stato il tartassato Botta, colpevole comunque di non aver commesso una leggerezza che influirà anche sui prossimi impegni della Samb. C’è poi la gestione dei rigori. Nulla da eccepire su quello comandato in favore della Fermana per il netto ritardo di Nobile su Cognigni, ma c’è qualche dubbio per il mani su tiro di D’Angelo in cui viene comandata una punizione dal limite per la Samb: il giocatore della Fermana sembra posizionato sulla linea che delimita l’area, ma l’interpretazione non era semplice per un caso border line.  Incredibile, però, il clamoroso penalty non concesso per un evidente fallo di Manetta su Padovan nei minuti di recupero. Dopo un caso simile (anche se meno evidente) con protagonista Lescano contro il Padova Zironelli disse in sala stampa “ma i rigori nel recupero non possono essere concessi?”.


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