Fusco si gode la classifica: «Comunque positiva. Eravamo penultimi…»


Dodici risultati utili consecutivi, conclusi dalla flessione casalinga contro la Giana Erminio e precipitati contro Monza e Ravenna gare, in cui, la Samb ha dimostrato di essere squadra ma dalle quali è uscita con 0 punti in mano. Nella serata di martedì, invece, un punto ottenuto con attenzione sull’ostico campo dell’Imolese ha riportato timidi sorrisi in quel di Viale dello Sport. Il DS Pietro Fusco commenta così il match contro i romagnoli:


«Contro l’Imolese abbiamo fatto ben poco in fase di proposizione, bene in fase di ripartenza, o contropiede come preferisco dire io. Venivamo da due sconfitte, secondo me, immeritate contro Monza e Ravenna. Era importante ripartire, ma prendiamoci questo punto e prepariamo la partita di sabato contro il Fano. Di solito la gara la rivedo la mattina successiva perché durante i 90 minuti non sono lucido. Abbiamo pensato più alla fase di non possesso che a quella di possesso. Mi piacerebbe che la squadra facesse qualcosa in più a livello di coraggio, ma questo è un momento particolare dove i punti iniziano a pesare. Bisogna riconoscere che, dati alla mano, l’Imolese è una di quelle squadre che fa maggior possesso nel girone».

Un punto che non muove molto la classifica, ma che racconta di una Samb viva. Questo il commento del DS a VeraTv:

«La classifica, ad ora, è positiva, dobbiamo essere seri nelle analisi. Ricordiamo da dove siamo partiti: eravamo penultimi. Sono arrivato qui col compito di ricompattare l’ambiente e creare un po’ più di entusiasmo anche nel gruppo. Si è lavorato sulla professionalità dei calciatori: forse avevano bisogno di un riferimento extra-campo, e l’hanno trovato nel mister, in me o nella dirigenza e sono usciti da una situazione pessima da soli. Quando sono arrivato a San Benedetto la situazione era piuttosto drammatica ma si è lavorato e lo si è fatto abbastanza bene e probabilmente la continuità di risultati ha distolto anche noi creando aspettative che portavano a chissà quali pensieri. Penso che noi, alla Samb, dobbiamo orientarci settimanalmente perché iniziano ora sei o sette partite difficilissime e se non le prendiamo singolarmente col piglio giusto si rischia di fare delle brutte figure. Quindi in onestà dico che la classifica è buona, siamo nel limbo, ma mi guardo sempre dietro, con l’obiettivo di fare sempre di meglio».

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