Fioretti freme: «Non ho ancora dimostrato quanto valgo. Non c’è bisogno del bomber da 20 gol»

L’attaccante romano è sparito dai radar dopo il primo tempo giocato contro il Mantova, tornando per sporadiche comparse. Ma non ne fa un cruccio, lodando l’unità di intenti del gruppo…

Fioretti, dal primo tempo giocato contro il Mantova, ha visto i suoi giocarsi il primo posto dalla panca. È sereno, in ogni caso, e aspetta il suo momento:

«Fino ad oggi ho solo sofferto di una infiammazione che mi ha sempre permesso di allenarmi, a ridosso della gara con il Padova. Credo che sia una scelta tecnica, anche se avevo iniziato bene. Ora continuo ad allenarmi con impegno per cercare di mettere il mister in difficoltà».

Anche se i minuti fuori iniziano ad accumularsi…

«Non ho ancora dimostrato quello che valgo: in questa categoria ho sempre segnato, ma fino ad ora ho giocato circa 160 minuti con un gol, devo cercare di dare il mio contributo facendomi trovare sempre pronto. Devo arrivare alla miglior condizione per poterlo fare. Sono venuto qui per restare il più a lungo possibile: in città sto benissimo, c’è un ambiente caldo e tanta positività intorno alla squadra e alla società. Mi interessa continuare ad allenarmi da professionista, purtroppo quando si fanno pochi minuti la condizione manca sempre perché il tempo passato in campo la domenica non è mai paragonabile a tutti gli allenamenti. La parola giusta, credo, sia “continuità” che è quella che mi manca per trovare la condizione migliore».

Intato, però, i risultati di squadra sono eccellenti:

«C’è una squadra giovane che sta facendo benissimo allenandosi sempre al massimo, i rapporti con i miei compagni di reparto sono eccellenti».

L'attaccante romano dice anche la sua parlando della necessità di un "centravanti dal venti gol".

«Fino ad ora il “bomber” non è servito e il nostro gioco lo sta dimostrando: non è indispensabile e non so quanti attaccanti riescano a segnare tanto in un anno. Non sono solo un finalizzatore, a Macerata ho giocato spesso in un modulo con due punte sacrificandomi molto. Da tanto non mi capitava di sedere in panchina così tanto, forse dal primo anno che ho fatto in Lega Pro, ma alla fine voglio mettermi a disposizione della squadra per il bene del gruppo».

Ecco poi le sue dichiarazioni in vista della trasferta di Bassano del Grappa:

«Sarà una partita difficile perché il Bassano sa viaggiare ad alte quote di classifica e lo fa da molto. La società lavora con calma perché non c’è grande pressione intorno alla squadra. Dobbiamo continuare a prepararci come stiamo facendo ora».

Domenico Del Zompo

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