Fermati dal Monticelli: 1-1 al Del Duca

MONTICELLI – SAMB 1 – 1

MARCATORI: 43'pt Palumbo, 45'pt Traini.

 

LE FORMAZIONI

MONTICELLI (4-2-3-1): Meccia ('96); Canali ('97), Sosi (c), Alijevic, Monaco; Traini [27'st Vallorani ('96)], Adamoli, Gesuè ('96) [18'st Matinata ('97)]; Petrucci, Galli, Filiaggi ('96). A disposizione: Orsini, Stangoni, Ricci, Oddi, Ippolito, Poli, Amelii. Allenatore: Domenico Stallone.

SAMB (4-3-3): Pegorin ('96); Montesi ('96) [4'st Pettinelli ('97)], Salvatori, Conson, Flavioni ('97); Sabatino (c), Barone (31'st Fioretti), Raparo; Palumbo, Sorrentino ('95) [36'st Candellori ('96)], Titone. A disposizione: Mazzoleni, Tagliaferri, Casavecchia, Forgione, Pezzotti, Gavoci. Allenatore: Ottavio Palladini.

ARBITRO: Pedretti di Lovere (Collesano-Cristiano).

AMMONITI: 24'pt Filiaggi, 37'pt Sosi, 41'pt Raparo, 5'st Flavioni, 40'st Sabatino, 40'st Petrucci.

ANGOLI: 4 – 8.

RECUPERI: 1' – 5'.

NOTE: Giornata fredda ad Ascoli, cielo coperto e temperatura di 9°C. Terreno di gioco in buone condizioni. Monticelli in completo azzurro, Samb in completo bianco, con inserti rossoblù. Presenti circa 900 spettatori, trasferta vietata ai tifosi ospiti.

Dopo nove vittorie di fila in trasferta la Samb non va oltre il pareggio contro i biancazzurri. Succede tutto nel finale del primo tempo: vantaggio di Palumbo e pareggio di Traini…

La più brutta Samb dell'era Palladini nel giorno più sbagliato. Contro il Monticelli i rossoblù non vanno oltre l'uno a uno, rischiando quasi di incassare la prima sconfitta esterna in campionato. Prestazione senza carattere, quella della capolista, che permette a Fano e Matelica di rosicchiare due punti in classifica in vista del doppio scontro diretto delle prossime settimane. Sul terreno di gioco del Del Duca non c'è Baldinini, operato al setto nasale pochi giorni fa: al posto del centrocampista romagnolo nel 4-3-3 di Palladini c'è Raparo. Stesso modulo per Stallone con Galli supportato da Petrucci e Filiaggi. Samb orfana dei suoi tifosi per la prima volta in questa stagione, in virtù del divieto imposto dalla Questura. Inizio ad andamento lento, con le due squadre piuttosto coperte. Al 10' brivido per Pegorin: cross dalla destra per il Monticelli e Filiaggi non riesce a deviare verso la porta. Dopo la prima occasione per i locali la Samb abbassa un po' il suo baricentro, ma riesce comunque a rendersi pericolosa al 16'. Sugli sviluppi di un calcio di punizione Sorrentino viene cercato in area con un cross dalla sinistra, Mecca esce con i pugni e sul campanile si avventa Sabatino, che però al volo non centra la porta. Al 22' lancio in profondità per il giovane numero nove che brucia in velocità Alijevic prima di venire atterrato sui venti metri, ma l'arbitro comanda calcio di punizione per gli ascolani. Nella prima mezz'ora la Samb fatica molto a trovare spazi nella trequarti, pur mantenendo per larghi tratti il possesso del pallone. Al 26' Titone prova a scuotere i suoi con un sinistro dalla distanza, palla fuori. Con il passare dei minuti i rossoblù mettono pressione alla squadra di Stallone. Al 31' traversone teso di Palumbo dalla destra, Alijevic di testa rischia quasi di farsi autorete, Mecca mette in calcio d'angolo. Portiere biancazzurro chiamato in causa anche al 38', quando su calcio di punizione dalla sinistra Barone cerca la porta, palla smanacciata. Il finale di frazione è da montagne russe: in poco più di un minuto la Samb passa in vantaggio e si fa riacciuffare. Al 43' su un'azione infinita nata da calcio d'angolo Conson, posizionato al limite dell'area, allarga su Raparo che rimette in mezzo per Palumbo, che realizza l'uno a zero. Nemmeno il tempo di esultare che Montesi – con un pessimo disimpegno di testa – regala al Monticelli calcio d'angolo che vale il pareggio: cross dalla sinistra, deviazione aerea di Alijevic e tocco vincente di Traini. E' questa l'ultima azione del primo tempo: 1 – 1 e tutti al riposo. Nella ripresa il canovaccio del match non cambia: la Samb tiene il possesso del pallone per gran parte del tempo, ma dà modo al Monticelli di rendersi pericoloso con errori grossolani dei suoi terzini: in particolar modo Flavioni, sulla sinistra, soffre le accelerazioni di Petrucci, sbagliando anche gli appoggi più semplici. Quando è il momento di proporsi in avanti, poi, la capolista manifesta le stesse difficoltà del primo tempo: il Monticelli fa densità al limite dei sedici metri, Titone non riesce mai a trovare la giocata che ci si aspetta da uno come lui e Sorrentino riceve pochi palloni. Il più pericoloso è Palumbo, che salta sempre l'uomo ed arriva sul fondo, ma i suoi cross non vengono concretizzati. Passano i minuti, il pareggio resiste. Alla mezz'ora Palladini si gioca la carta Fioretti (fuori Barone), poi Candellori prende il posto di uno stanco e nervoso Sorrentino. La Samb, però, è stanca, appannata e nemmeno i nuovi entrati riescono a dare una scossa. Il secondo tempo si chiude con il portiere Mecca praticamente inoperoso. Sarà la mancanza del pubblico, sarà la pressione, ma quella vista al Del Duca è stata – per citare il presidente Franco Fedeli – proprio “una Samb senza palle”.

Daniele Bollettini

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