Eccellenza: quattro società non vorrebbero ripartire


Lo aveva anticipato nei giorni scorsi anche il presidente Ivo Panichi (LEGGI QUI) che non tutte le società di Eccellenza sono d’accordo sulla ripartenza. Nei giorni scorsi, poi, è stato condotto, dal Corriere Adriatico, un sondaggio tra le diciotto squadre che compongono il massimo campionato regionale e dallo stesso è emerso che quattro società sono scettiche sul ritorno in campo.

Biagio Nazzaro Chiaravalle, Fabriano Cerreto, Marina, Urbino nutrono più di un dubbio sul restart della stagione 2020/21 ormai bloccata da più di tre mesi. Il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, fissato per il 5 febbraio, dovrebbe rappresentare una una tappa determinante per il futuro del massimo campionato regionale marchigiano ma un pò per tutto il movimento italiano.

Dall’incontro del presidente LND Cosimo Sibilia con i vari Comitati territoriali si capirà se e come il massimo torneo regionale possa ripartire. Occorre ribadire che comunque qualsiasi attività di allenamento di gruppo non può essere svolta fino al prossimo cinque marzo visto il Dpcm attualmente in atto. Come più volte ribadito da diverse parti, due sono le prerogative oggettive da raggiungere: in primis l’equiparazione dell’Eccellenza a categoria di rilevanza nazionale perché strettamente collegata alla Serie D e l’adozione di un protocollo sanitario che autorizzi l’adozione dei tamponi rapidi ma con un effettivo aiuto dal punto di vista finanziario alle casse pressoché vuote dei singoli club.

Oltre ai citati quattro club contrari alla ripartenza, Grottammare ed Urbania si posizionano tra coloro che risultano scettici vista la situazione epidemiologica tutt’altro che rosea e ben lontana dall’essere risolta. Tutte le altre, invece, sono favorevoli a tornare in campo ma nel momento in cui si deciderà per il sì, si aprirà il difficile discorso del format del torneo. E’ chiaro che in caso positivo la palla non tornerà a rotolare non prima di aprile, cosa questa che imporrà visti i tempi ristretti, una modifica della formula con la sola disputa del girone di andata. In questo caso è opinione diffusa che le giornate già giocate debbano essere annullate e ricominciare tutto daccapo facendo partire le formazioni tutte alla pari.

Vedremo quello che accadrà ma intanto il primo step sarà quello di avere il via libera da parte del Consiglio Direttivo e che le società possano contare effettivamente su aiuti per il ciclo di tamponi a cui si dovranno sottoporre.


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