Diesel Samb: con Imolese e Fano buone reazioni. Ma quei primi tempi regalati…

“Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde”.
Fare questo genere di trasposizioni letterario-sportive pare un po’ azzardato, ma è quantomai pertinente nel momento attuale della Samb.

I rossoblù di Roselli hanno raggranellato 4 punti nelle ultime due gare. A volerne fare un’analisi più dettagliata si tratta di 4 punti ottenuti nei secondi tempi contro Imolese e Fano.

Contro i romagnoli sembrava di rivivere l’incubo di Ravenna: il gol di Lanini in apertura e la Samb che si sfalda. Leggera la reazione, triangolazioni imprecise e tanta ansia. Negli spogliatoi i padroni di casa svestono il rossoblù per indossare il blaugrana: Stanco pareggia subito i conti e Ilari firma il raddoppio che regala la prima vittoria alla squadra con una prestazione maiuscola, tenendo il campo, pressando in maniera asfissiante l’avversario e concedendo praticamente nulla.

A Fano poco è mancato perchè si vedesse l’esatta fotocopia del match del Riviera. Granata in vantaggio già nei primi minuti con una brillante punizione di Acquadro. Rapisarda e compagni in balìa degli eventi. Poi l’intervallo. La pioggia battente appesantisce il campo e la Samb inizia a giocare con poche leziosità dimostrandosi pratica e decisa. Tanto che arrivano un paio di conclusioni importanti firmate da Calderini e Ilari. Squilli, in attesa del gol di Stanco imbeccato proprio dallo stesso centrocampista ex Teramo.

Altra nota positiva è la difesa, nella rinnovata composizione con Di Pasquale e Biondi in mezzo; Rapisarda e Cecchini sugli esterni. Dietro la Samb non ha sofferto particolarmente, anzi. Dopo un avvio non facile cresce esponenzialmente l’affiatamento del centrale abruzzese con l’ex Rieti che si dimostrano complementari: fisicità e rapidità.

Resta la pecca, in una Samb che pian piano sta cercando di uscire dal tunnel del brutto inizio di campionato, del concedersi troppo agli avversari nella prima parte della gara, come evidenziato anche dal presidente Franco Fedeli [LEGGI QUI].

 


Commenti