Di Massimo e Berardocco fanno sognare un popolo: Samb prima in classifica

SAMB – PADOVA 2-0
MARCATORI: 40’pt Di Massimo, 20’st Berardocco (rig.)

LE FORMAZIONI
SAMB (4-3-3):
Pegorin; Di Filippo, Mori, Ferrario, Di Pasquale; Lulli, Berardocco [28’st Damonte], Sabatino; Mancuso, Tortolano [36’st Pezzotti], Di Massimo [16’st Sorrentino]. A disposizione: Raccichini, N’Tow, Crescenzo, DouaBi, Candellori, Tavanti, Mattia, Vallocchia, Fioretti. Allenatore: Ottavio Palladini.
PADOVA (3-5-2): Bindi; Russo, Emerson Ramos, Cappelletti; Madonna [18’st Fantacci], Mandorlini, Gomes [25’st Mazzocco], Dettori, Favalli; Altinier [14’st Germinale], Alfageme. A disposizione: Favaro, Tentardini, Sbraga, Scevola, Gaiola, Bonioti, Marcandella, Cisco. Allenatore: Oscar Brevi.
ARBITRO: Valiante di Salerno (Dell’Università di Aprilia e Rabotti di Roma2).
AMMONITI: 40’pt Di Massimo, 43’pt Ramos, 30’st Di Pasquale
ANGOLI: 7-5.
RECUPERI: 0’-3’.
NOTE: Cielo completamente coperto con minaccia di pioggia, temperatura di 15 gradi circa. Samb sul rettangolo verde con la classica divisa rossoblu, Padova in completo bianco con innesti rossi.

I rossoblù superano 2-0 il Padova nel recupero della prima giornata di campionato. Prima rete stagionale per il numero 17, nella ripresa il centrocampista raddoppia su rigore…

SAMB – PADOVA 2-0
MARCATORI: 40’pt Di Massimo, 20’st Berardocco (rig.)

LE FORMAZIONI
SAMB (4-3-3):
Pegorin; Di Filippo, Mori, Ferrario, Di Pasquale; Lulli, Berardocco [28’st Damonte], Sabatino; Mancuso, Tortolano [36’st Pezzotti], Di Massimo [16’st Sorrentino]. A disposizione: Raccichini, N’Tow, Crescenzo, DouaBi, Candellori, Tavanti, Mattia, Vallocchia, Fioretti. Allenatore: Ottavio Palladini.
PADOVA (3-5-2): Bindi; Russo, Emerson Ramos, Cappelletti; Madonna [18’st Fantacci], Mandorlini, Gomes [25’st Mazzocco], Dettori, Favalli; Altinier [14’st Germinale], Alfageme. A disposizione: Favaro, Tentardini, Sbraga, Scevola, Gaiola, Bonioti, Marcandella, Cisco. Allenatore: Oscar Brevi.
ARBITRO: Valiante di Salerno (Dell’Università-Rabotti).

Sorprese sì, rivoluzione no. Torna sulla fascia Di Pasquale, confermatissimo il centrocampo del trittico Sabatino, Lulli e Berardocco. In avanti ne Fioretti ne Sorrentino: tridente offensivo composto da Mancuso a destra, Di Massimo al centro e Tortolano a sinistra. Brevi porta, come annunciato, l’abituale 3-5-2 con l’inedita difesa composta da Russo, Cappelletti ed Emerson Ramos, per l’occasione, adattato centrale. Davanti c’è l’ex Samb Alfageme e l’ex Ascoli Altinier, due reti in questa stagione. Oculata la scelta di Palladini di non giocare con un attaccante di ruolo ripiegando sul più imprevedibile attacco con “falso 9”: già nei primi venti minuti i rossoblu affondano spesso, ma senza incidere, dalle parti di Bindi, la difesa di Brevi passa velocemente da tre ad un sistema a cinque con Madonna e Favalli più bassi a coprire gli esterni. Il movimento di Mancuso e Tortolano, tuttavia costringe gli ospiti ad aprirsi scoprendo il fianco alle entrate di Alessandro Sabatino. La perla è la prima, vera, occasione pericolosa creata da Mancuso e soci alla mezz’ora. Proprio grazie alla sponda di Di Massimo, vicino alla metà campo, verso Mancuso, i rossoblu sono riusciti a trovare una ripartenza rapida sorprendendo scoperti gli avversari: il numero 7 è andato involandosi verso il fondo, preciso rasoterra in area su cui fa velo Sabatino, la sfera arriva a Tortolano che cicca la prima conclusione, poi spara in curva la ribattuta. Ancora sorpresa la difesa biancorossa quando la Samb si riporta in avanti al 34’ con lo scambio di posizioni in attacco che porta Mancuso alla conclusione, da posizione non facile, sulla quale è bravo ad opporsi Bindi. I padroni di casa, sospinti dal tifo, alzano i ritmi con il Padova costretto a respingere colpo su colpo. Fino al 40’ quando Tortolano appoggia un bel rasoterra in area, velo di Di Massimo che entra e cuoio deviato verso la corsa dell’ex Avezzano da Mancuso, per DiMa è uno scherzo battere sul palo lungo Bindi. Al rientro in campo le squadre trovano una fastidiosa pioggia accompagnata da vento freddo fattori che potrebbero influire sulla tenuta fisica e nel gioco proposto in campo. Passano appena dieci minuti e la Samb ha il sacrosanto diritto di protestare: Tortolano riceve palla ed entra in area, Russo lo trattiene vistosamente, per il direttore di gara non c’è fallo. Valiante di Salerno potrebbe anche aver visto giusto, ma la maglia di Tortolano da M è diventata XXL. Il penalty arriva, sempre per fallo su Tortolano “il guastatore”, al 20’: sul dischetto va Berardocco che fulmina Bindi. Il Padova non si vede quasi mai in avanti, chiuso da un gioco efficace e da una spirale a trame rossoblu. Con il risultato in ghiaccio gli uomini di Palladini prediligono il possesso condito da qualche folata offensiva. La gara perfetta per agguantare un meritato primo posto. E ora si inizia a sognare.

Domenico Del Zompo

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