Deferimenti, Gianni: «Problemi solo con Federico, Samb sempre trasparente». Si rischiano punto e sanzione

Il direttore generale della Samb è entrato nel merito delle contestazioni mosse nei confronti del club rossoblù: «Pagati con assegno anche Palladini e Voltattorni, con loro zero problemi»…

È stata più un’arringa che una conferenza stampa quella che l’avvocato Andrea Gianni ha tenuto nella mattinata di sabato nei locali del Riviera delle Palme. Il direttore generale della Samb ha parlato esclusivamente dei deferimenti che nelle ultime ore hanno colpito il club rossoblù toccando due punti: il mancato pagamento del mese di dicembre a Sandro Federico e l’utilizzo improprio del conto corrente dedicato al pagamento delle dipendenze sportive da parte della società.

«A mio avviso si tratta di vicende prettamente burocratiche – ha esordito Gianni in conferenza –. L’ex direttore sportivo Sandro Federico è stato pagato anche per il mese di gennaio. Per lui e gli allenatori Ottavio Palladini il nostro ufficio amministrativo ha optato per il pagamento delle mensilità tramite assegno e non capisco per quale motivo ci venga contestata questa posizione quando con i due mister non ci sono stati problemi. Federico si era reso irreperibile, non venendo a a firmare in sede nemmeno le buste paga dei mesi precedenti e non rispondendo al nostro commercialista. Il 14 febbraio, due giorni prima della scadenza a cui si devono attenere le società, abbiamo provveduto ad inviare per mezzo posta gli assegni per le mensilità di dicembre e gennaio ma, nonostante il postino abbia effettuato due accessi presso l’indirizzo specificato, il tutto ci è tornato indietro per compiuta giacenza. Così il 22 febbraio abbiamo provveduto ad effettuare il pagamento tramite bonifico bancario».

Il direttore generale della Samb ha poi rimarcato sia stata colpita una società «che in questi mesi si è dimostrata sempre trasparente e disponibile. Mi auguro che si capisca che se c’è stato un errore da parte del nostro ufficio amministrativo questo è stato in totale buona fede». Sul contestato uso improprio del conto corrente dedicato il direttore generale ha invece rimarcato come il conto sia stato utilizzato per altre spese sportive come quelle per le trasferte e che ciò non proibito dalla giustizia sportiva:

«Ma meraviglia, poi, come anche questa vicenda sia venuta fuori ora, visto che per tutta la stagione ci siamo comportati in questo modo e nel corso dei controlli precedenti abbiamo ricevuto sempre dei complimenti per la gestione del club».

Il procedimento avrà tempi rapidi, tutto dovrebbe risolversi entro la fine del campionato. La Samb, che sarà difesa dall'avvocato romano Matteo Prandi, rischierebbe un punto di penalizzazione per il caso Federico ed una sanzione per l’uso improprio del conto corrente dedicato. «Se sarà necessario ricorreremo anche al secondo grado di giudizio» ha chiosato Gianni.

Redazione

Commenti