De Vecchis e Perazzoli al timone della Cossinea: «Ci ispiriamo al calcio inglese»


Giovani, appassionati, e con le idee molto chiare: Simone De Vecchis e Andrea Perazzoli sono le due figure in procinto di sedere ai posti di comando della Polisportiva Cossinea, la squadra di calcio di Cossignano militante in Prima Categoria dopo la cavalcata trionfale che ha portato alla promozione nella stagione 2018/2019.

«L’idea di prendere le redini di una squadra di calcio è stata quasi casuale; – esordisce Perazzolidurante una cena fra amici, parlavamo degli oneri e onori di chi gestisce una società sportiva e uno dei presenti, giocatore della Cossinea, ci ha prospettato questa possibilità. Non ce lo siamo lasciati dire due volte e già due giorni dopo eravamo in gran segreto a Cossignano per conoscere la dirigenza e parlare dei nostri progetti».

«Noi siamo malati di calcio – continua De Vecchis – sia per quanto riguarda l’aspetto puramente sportivo, ma anche dagli aspetti organizzativi, economici e gestionali. Ne abbiamo parlato così tante volte tra di noi che come si è presentata l’opportunità l’abbiamo colta al volo perché ci sentiamo pronti e non vediamo l’ora di vedere concretizzate le nostre idee. Anzi, dopo un mese scarso qualcosa si intravede anche grazie alla leale e instancabile collaborazione di tutti coloro che erano già in società prima del nostro arrivo: il Presidente, il Direttore Sportivo e l’insostituibile Pacifico Barbizzi».

Quali sono i vostri progetti per la Cossinea?
«Il primo obiettivo è ovviamente quello sportivo – spiega Perazzoli – e prevede il consolidamento della categoria attraverso il rafforzamento di un gruppo di giocatori che sia espressione di esperienza e gioventù. Noi abbiamo bisogno di uomini, prima che di calciatori. Crediamo che la panchina della Cossinea sia in buone mani in quanto mister Andrea Capriotti, oltre ad essere stato un ottimo giocatore, ha già dimostrato competenza ed empatia nei confronti della squadra, il che è fondamentale»

«Il secondo obiettivo – continua De Vecchis – è indiscutibilmente quello ricreativo-sociale: vorremmo che la Cossinea diventasse un esempio sul territorio; ci piacerebbe creare situazioni di socialità e aggregazione fra società, giocatori, tifosi e anche cittadini di Cossignano che non seguono la squadra. Anzi, la nostra ambizione è quella di far seguire la squadra anche fuori dai confini comunali. Per questo, stiamo lavorando per realizzare delle migliorie al nostro impianto sportivo, sia a livello estetico-funzionale che a livello di esperienza nel match day.

E’ nostra intenzione di realizzare una “zona hospitality” per i nostri sponsor e una “zona terzo tempo” per salutare la squadra ospite a fine partita. Inoltre è già finanziato il progetto di una tribuna per rendere più confortevole la visione degli incontri ai nostri splendidi tifosi. Per chi non potrà esserci le partite verranno riprese e trasmesse in diretta social e sul nostro canale Youtube. Oltre a questo vorremmo organizzare eventi correlati a sport, cultura e territorio. Ci piacerebbe, insomma, riuscire a diventare una realtà simile a quelle del calcio minore inglese»

«Non siamo sceicchi Arabi. – precisa Perazzoli – Gran parte delle iniziative che andremo a intraprendere ha un basso impatto economico. Stiamo avendo riconferme da tutti gli sponsor degli anni passati e ne abbiamo portati di nuovi, anche da San Benedetto. Il nostro scopo è allargare i confini di Cossignano dando visibilità e respiro a questo territorio.

Per fare ciò ci stiamo avvalendo della preziosa collaborazione di Antonio Di Carlo, che in famiglia ha già avuto esperienza di gestione di società sportive di categorie superiori. Lui conosce molto bene il territorio ed il tessuto imprenditoriale della zona e ci darà una mano sotto il piano economico-organizzativo e se lo vorrà compatibilmente con i propri impegni imprenditoriali, entrerà anche lui in società».

Un messaggio per tifosi e sostenitori?
«Supportate la squadra, abbiamo idee innovative, tanta voglia ed entusiasmo e con l’aiuto di tutti riusciremo a conseguire i nostri obiettivi, sportivi e non. Insieme ci toglieremo grosse soddisfazioni».


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