Che Samb sarà: ruolo per ruolo, l’analisi della rosa a disposizione di Magi

Fino all’8 settembre, almeno, sarà impossibile conoscere i contorni del nuovo campionato di Serie C. Proviamo, dunque, a capire qualcosa in più riguardo alla rosa che è stata allestita dalla Samb al termine di questa sessione estiva di calciomercato.

Andrea Fedeli ha ammesso che l’organico costruito è qualitativamente migliore rispetto a quello della scorsa stagione. Il club si è mosso con circospezione per tempo e senza grossi proclami in merito a nomi e ruoli chiave. Nei primi test, tra amichevoli e Coppa Italia, Beppe Magi ha variato nomi e moduli, ma l’intenzione del tecnico pesare sembra essere quella di puntare sul 4-3-3 o il 4-3-1-2, con Russotto variabile determinante anche a livello tattico.

Tra i pali. A sudarsi una maglia da titolare, dopo il pieno rientro, saranno Pegorin e Sala, con quest’ultimo in vantaggio considerata la piena preparazione svolta. Il 20enne Rinaldi si metterà l’anima in pace aspettando, probabilmente, la Coppa Italia di Serie C, così come toccò a Raccichini nella scorsa stagione.

Trittico difensivo. Dietro, dopo il rinnovo e la conferma, ci sarà Mirko Miceli a guidare i suoi. L’ex Albinoleffe Zaffagnini e Biondi completeranno il pacchetto. A scalpitare in panca Davide Di Pasquale, che in rossoblù ha messo a segno tre reti in 13 presenze, accumulando circa 1000 minuti. Per coprire la difesa resta Gianmarco Valentini.

Fasce. Sulla destra, con il solito compito d’arare su e giù, c’è Francesco Rapisarda, sempre più simbolo di una Samb che lott su ogni pallone. L’esterno catanese dovrebbe anche essere il capitano designato in questa stagione. Sulla sinistra largo a Luca Cecchini, approdato dalla Lucchese. In linea di successione troviamo Andrea Gemignani, che nasce terzino destro, ma abile su entrambi i fronti.


Zona centrale. È forse quella dove maggiori dubbi possono esserci. Partiamo quindi dalle certezze: oltre all’esperienza dell’ultimo arrivato Signori ci sono Ilari e Gelonese, che avranno il compito di coprire la cabina di regia, salvo che, visti gli sviluppi del mercato, la società non metta mano alla penna per innestare un altro elemento. A dirigere il coro dovrebbe essere Gabriele Bove, ma suoi alter ego possono essere sia il giovane Brunetti che Panaioli. In riserva troviamo i centrali Demofonti, Rocchi e De Paoli. Rammarico, ha espresso Andrea Fedeli, per la partenza di Trillò (in prestito all’Arzachena), che poteva essere un jolly vista la capacità di coprire diversi ruoli anche in situazioni di emergenza tanto in mezzo quanto sugli esterni.

Attacco. Davanti tutti gli indizi portano a pensare che il centravanti di riferimento sarà Francesco Stanco. Le parole di Magi lasciano intuire che sarà il perno offensivo intorno al quale gireranno Di Massimo e Calderini, oppure Di Massimo e Russotto, oppure Russotto e Calderini… In panca andranno Matteo Minnozzi e Gabriele Kernezo e Islamaj, ma occhio perché lasciare lontano dal campo un giovane affamato come Minnogol non sarà cosa semplice.


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