Che bella la giovane Samb: a Gubbio età media di 23 anni

Il ritornello del “non esistono riserve” oppure “nessuna squadra B” si ripropone ogni qualvolta ci si trovi a disputare un torneo che solitamente si tende a snobbare, come la Coppa Italia ad esempio. In effetti il turnover pensato da Moriero è stato massiccio, ma ha dimostrato quello che è un adagio del mister: «Abbiamo 24 giocatori, tutti competitivi per questa categoria». Contro un Gubbio organizzato, ma certamente più concentrato alla rincorsa verso la salvezza piuttosto che alle ambizioni di coppa, i “ragazzini” hanno saputo dire la loro. Ha fatto il suo esordio assoluto il portiere classe 2000 Matteo Raccichini. Chiamato in causa in un paio di occasioni si è fatto trovare pronto, rimproverandosi in occasione del gol subito. Davanti a lui Davide Di Pasquale (1996), che in questa stagione non era mai sceso in campo. Sulla fascia solitamente di competenza di Tomi s’è visto Irlian Ceka (1998). Il terzino albanese non ha mai giocato un minuto in rossoblù salvo qualche amichevole e contro il Gubbio si è fatto apprezzare, specie in un paio di ripartenze. A centrocampo è tornato Kevin Candellori (1996) per una buona ora di gioco. La sua prestazione, solito cuore, muscoli e polmoni, è stata pure condita da un gol, idealmente simile a quello di Gelonese contro il Renate. Non male neanche l’impiego di Alessio Di Massimo (1996) al centro dell’attacco nel tanto decantato ruolo di “falso 9”. Alla sua destra è stato promosso Lorenzo Trillò (1997). Esordio tra i Pro, a pochi minuti dalla fine, anche per Alessio Sargolini, classe 1998. Curiosità statistica: la squadra schierata in campo da mister Moriero ha un'età media di 23 anni. Il più anziano è Domenico Di Cecco  (classe 1983) mentre il più giovane è Matteo Raccichini.

Domenico del Zompo

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