Caos a Macerata: tra società assente e stipendi non pagati arriva la visita di Damiano Tommasi

Il presidente dell’AIC ha voluto verificare personalmente quelle che sono le condizioni del club effettuando una ispezione sommaria tenendo a colloquio tutti i calciatori, ormai da mesi senza stipendi. Non sarebbe l’unico problema per la Rata…

Se l’Ancona piange la Maceratese non ride. I dorici stanno affrontando un momento societario molto delicato sottolineato dall’abbandono di “Sosteniamolancona” mentre a Macerata è arrivato nei giorni scorsi Damiano Tommasi per approfondire quella che è la situazione personale dei calciatori. La squadra starebbe vivendo una crisi organizzativa ed economica che si riflette anche sui propri tesserati. A questo scopo il presidente ed il vicepresidente dell’Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi ed Umberto Calcagno, accompagnati da Andrea Fiumana, Responsabile nell’AIC dei settori di Lega Pro e Dilettanti, hanno fato tappa nella provincia per avere un immediato impatto di quella che è l’attuale organizzazione del club. Tommasi ha fatto sapere che, dopo l’indagine conoscitiva, si terrà in  contatto costante con i calciatori verificando anche quelle che sono le risorse del club  e se queste siano o meno sufficienti per garantire un finale di stagione stabile e sereno.
Il parere del presidente AIC è chiaro, c’è la volontà, prima di passare ad una fase successiva che tuteli i creditori della società di Spalletta nonché i dipendenti e gli atleti, di sentire la società valutando se i conti siano o meno in ordine. I problemi che l’attuale dirigenza pare stia affrontando sono legati, a detta dell’attuale numero uno biancorosso Filippo Spalletta, a debiti mai saldati lasciati dalla precedente gestione, quella della presidentessa Tardella. Scuse, dicono a Macerata, alla luce del fatto che Spalletta non abbia, a livello pratico, ancora pagato nulla per la società. La Tardella vanta, di fatti, un credito che ammonterebbe a circa 300mila euro e per il quale è stata richiesta una fideiussione. Spalletta non avrebbe saldato tale importo dovuto quindi l’ex presidentessa potrebbe attivare a stretto giro la garanzia. Se questa dovesse rivelarsi scoperta potrebbe cadere nel vaso la famigerata goccia.

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