Azione e reazione, ovvero il rovescio della medaglia: adesso sono tutti sotto accusa

Lascia non pochi strascichi la notizia delle dimissioni di Ottavio Palladini e sui principali social, polso moderno dell’umore della tifoseria, si ritrovano tutti sotto accusa…

Le dimissioni presentate da Ottavio Palladini non hanno certamente lasciato di stucco buona parte dei supporters rossoblù che già avevano sentore dell'eventuale terremoto in seno alla Samb. Il fatto che dopo il Team Manager Daniele Diomede e il Direttore Sportivo Sandro Federico paghi pegno anche il tecnico sambenedettese (tutti e tre accomunati dall'allontamento, ma non dalle motivazioni) la dice lunga sull’aria che si respira nello spogliatoio del Riviera. Aria di rinnovamento, a questo punto, forzato. Non si farà attendere, dopo le dimissioni dolore del tecnico, anche la cessione di qualche elemento che non si è dimostrato all’altezza delle ambizioni della squadra imbastita dal presidente Franco Fedeli.
CLIMA PESANTE – Circonda i tifosi, da sempre e comunque dalla parte del mister nato e cresciuto a San Benedetto del Tronto che, pur non avendo lesinato critiche al gioco o all’amministrazione della rosa, hanno sempre dimostrato vicinanza e supporto all’ex capitano della Samb. Sui social è partita la caccia alle streghe e tra gli additati, dopo i recenti sviluppi, c’è anche il presidente reo, a detta di molti, di non aver creato un ambiente disteso causa dichiarazioni sopra le righe. Tocca al patròn assaggiare un po’ della medicina che, a margine di ogni intervista, specie negli ultimi tempi, ha riservato a dipendenti e calciatori. Lo chiamano karma, ma in realtà è quello che succede quando ad una piazza calda come quella sambenedettese viene a mancare il proprio condottiero, in prima fila e protagonista nel bene e nel male di mille battaglie.
GIOCATORI SOTTO ACCUSA – Tira una brutta aria anche per i rossoblù, gli stessi che non più tardi del pari di Venezia venivano indicati come pronti, addirittura, alla B. I sogni sono anche questo: un incubo quando ci si sveglia e più grandi erano, più fa male il contatto con la realtà. Sulla scia delle dichiarazioni che Fedeli era solito rilasciare, con annesse critiche (più o meno) velate nei confronti dei calciatori, hanno navigato i tifosi. Ora chi popola il Sambodromo sa che non ci sono più alibi e chiede impegno e i giocatori, quelli che resteranno dopo il repulisti e i nuovi elementi aggregati nel mercato di riparazione, avranno il compito di invertire la rotta, cancellare il dicembre orribile e far ricredere tutti. Compito ai limiti del proibitivo.

Domenico del Zompo

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