Modena, esclusione sempre più vicina. Le minacce di Taddeo

In casa Modena regna ormai il caos e l’esclusione dal campionato sembra sempre più prossima (una volta raggiunto il terzo 3 a 0 a tavolino). Il problema resta sempre lo stesso, di questi giorni aggravato dallo sgombero forzato obbligato dal comune modenese: il Braglia è sprangato. Indisponibili, per Capuano, anche i campi di allenamento adiacenti, con la squadra costretta ad emigrare per cercare di preparare almeno le gare esterne. I giocatori, intanto, hanno incontrato l'AIC per chiedere chiarimenti in merito alla situazione.

Non fosse abbastanza, il presidente Taddeo recentemente subentrato a Caliendo, minaccia già di mollare. Ecco le sue dichiarazioni ai microfoni di TRC:

«Nei miei confronti c’è una diffidenza esagerata, mi stanno facendo tutti la guerra e se non mi vogliono basta che lo dicano. Sono pronto a mettere le chiavi della società nelle mani del sindaco o a richiamare Caliendo che vanta una prelazione. Continuano ad associarmi all’ex proprietario, ma io non lo conoscevo fino a quando mi sono interessato del Modena, ne ho mai avuto a che fare con lui».

Riguardo gli stipendi:
«I soldi sarebbero pronti, ma in situazione di concordato non possiamo rispettare la scadenza di lunedì. Abbiamo già contattato Covisoc, Federcalcio e Lega Pro per sapere come muoverci, ma nessuno ha saputo darci una risposta perché non ci sono mai stati precedenti come quello del Modena».

Domenico del Zompo

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