Vittorio Bernardo, attaccante ombra: «Il tecnico deve fare delle scelte, io darò sempre il massimo»

L’attaccante di Erice, 31 anni compiuti lo scorso febbraio, analizza il momento della Samb tra passato, ambizioni e la sfida contro il Teramno da “ex”: «Sarà una gara particolare, dobbiamo mettercela tutta»…

Vittorio Bernardo, il giorno della presentazione con la maglia della Samb, disse che non era il prototipo dell'attaccante "da cento gol". In rossoblù ne ha infilati due (a Parma e Bolzano) in poco più di 270 minuti. Da ex tornerà a Teramo, squadra con la quale è legato a doppia mandata anche in questa stagione dal momento che è arrivato a San Benedetto dalla Viterbese dove è approdato Jefferson (in biancorosso ad inizio stagione) nel mercato di riparazione:
«C'era un bel gruppo, sono stato molto bene per sei mesi. Ho rispetto per le squadre con cui ho giocato, se segnassi non esulterei, ma prima c'è da vedere se giocherò o no».
A dire il vero è una battuta dell'attaccante, ma solleva una questione: Bernardo, in rossoblù, ha fatto molta panchina. Questo non sembra pesargli, cosciente di godere della fiducia di Sanderra:
«Il calcio è anche questo, il mister è costretto a fare delle scelte e io sono sempre a disposizione. Anche quando gioco cinque minuti cerco sempre di dare il massimo. L'importante è l'impegno durante il lavoro settimanale. È ovvio, non giocare mi dispiace, ma finchè si fanno buoni risultati ne giova tutta la squadra ed è positivo».
Il morale nello spogliatoio è alto, specie dopo aver messo alle corde la Reggiana, contendente diretta per i playoff:
«Da quando sono qui credo abbiamo giocato la miglior partita: palla a terra e bel gioco e quasi nessun errore. Dobbiamo comunque pensare domenica dopo domenica: adesso affronteremo questo “derby” poi si vedrà. Sarà una partita particolare e dobbiamo mettercela tutta innanzitutto per difendere il sesto posto, poi per dare seguito alle nostre ambizioni. Il Teramo partirà a 3mila, questo è sicuro. Noi dobbiamo avere un ottimo impatto anche se avranno il pubblico dalla loro ce la giocheremo a viso aperto».
L'argomento tiene banco negli ultimi giorni e Bernardo non può esimersi:
«Rinnovo? Restare a San Benedetto mi piacerebbe».

Domenico del Zompo

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