SAMB-ASCOLI 2-1: IL DERBY DI COPPA È ROSSOBLÙ. LA CRONACA
PALLADINI: «QUESTA VITTORIA È PER SAN BENEDETTO»
Nell’era del clickbait e della polemica da trovare in ogni dove, sta già facendo il giro del web lo striscione esposto dai tifosi della Samb in occasione del derby di Coppa Italia di Serie C con l’Ascoli. “Terremotato rimani nella casetta / coi tuoi soldi ci rifacciamo la curvetta” quanto esposto in Tribuna Centrale allo stadio Riviera delle Palme.
Visti il crescente deficit di attenzione (che si riscontra un po’ in ogni dove) e l’incapacità – o, peggio, la mancanza di volontà – da parte di molti nel comprendere un testo scritto, proveremo a farla breve. Premesso che di messaggi goliardici più o meno politically correct ne è pieno il mondo sportivo, ci limitiamo ad una parafrasi semplice di un testo altrettanto semplice.
“Terremotato rimani nella casetta” —> si sottolinea come a distanza di nove anni sia ancora elevato il numero di coloro che non sono potuti (e chissà se lo potranno mai) rientrare nelle loro case.
“Coi tuoi soldi ci rifacciamo la curvetta” —> per lavori ad un impianto sportivo sono stati utilizzati fondi che probabilmente le istituzioni avrebbero potuto destinare con altre priorità (vedi punto precedente).
Tra coloro che oggi scrivono e parlano già di “macchia del derby”, siamo sicuri che non siano moltissimi quelli che nell’estate 2016 hanno visto – sul posto – ultras di diversi colori scavare tra le macerie di un dramma indicibile come quello del sisma del Centro Italia. Ultras di tutti i colori: ascolani, sambenedettesi, anconetani e tanti altri ancora da tutto il Paese. Per evitare una semplice polemica, a volte, non serve neanche avere una buona memoria: basta una semplice comprensione del testo.
Daniele Bollettini




















