Una Samb galattica domina il primo tempo: 2-0 al Teramo. LA CRONACA

Neanche il tempo di sistemarsi sui gradoni, anzi. Giusto il tempo di godere della coreografia della Curva dedicata ai 95 anni della Samb che i rossoblù, in campo, fanno esplodere subito il settore. Sulla mancina Di Massimo scambia con Stanco. L’once appoggia per Bellomo che si ritrova nel ruolo del crossatore. Mette dentro un pallone al bacio per Ciccio Rapisarda bravissimo ad anticipare il marcatore col piattone destro. Gol, esultanza e dedica all’infortunato Fabio Pegorin: 1-0. Il Teramo prova a restare in gara e l’occasione migliore capita qualche minuto dopo sui piedi (anzi, sul tacco) di Gondo assistito da Bacio Terracino. Perina fa buona guardia. Ma la Samb su questo palcoscenico vuole far calare il sipario. Al 25’ i rossoblù spadroneggiano in pieno contropiede. Di Massimo porta avanti la sfera per vie centrali e serve l’accorrente Bellomo. Il fantasista aspetta e appoggia per Stanco che trafigge Calore dalla distanza. Che botta per il Teramo. Il Riviera è teatro di una corrida e il matador è decorato dal vessillo rossoblù. Al 40’ Perina reclama il suo quarto d’ora di celebrità esibendosi in una parata fondamentale. Ovviamente Ventola, dalla destra, imbecca Bacio Terracino che spara con estrema precisione sul primo palo. L’estremo di casa vola a deviare in angolo. Dalla Sud si leva il coro: “Alleniamo noi”, si reclama l’autogestione in quel di Teramo. Si va negli spogliatoi con doppio vantaggio rossoblù.

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