Triestina-Samb 0-1, LA CHIAVE TATTICA | Due punte e fisicità determinanti sotto la pioggia


TRIESTINA-SAMB 0-1, LA CRONACA

SERAFINO: «UNA VITTORIA DI CUORE»

ZIRONELLI: «ORA NON DOBBIAMO CULLARCI»

Dopo una partita dispendiosa come quella infrasettimanale disputata ad Arezzo e in condizioni atmosferiche e del manto erboso complicate è stata azzeccata la scelta operata da mister Zironelli, tuttora imbattuto, di ripristinare il 3-5-2, compattando il lay out della sua Samb. Indovinato anche l’inserimento di Rocchi, un altro tassello importante del mosaico a sua disposizione, per far tirare il fiato a Shaka Mawuli, riservandosi, come poi ha giustamente fatto, di giocarsi questa pesante carta nella ripresa. Avevamo detto dopo Arezzo che il mister sa far proporre gioco alle sue squadre e si è visto anche contro la Triestina, su un campo ridotto in condizioni impossibili e indipendentemente dal modulo scelto. La Samb ha compiuto un indubbio salto di qualità sotto il profilo della mentalità, del vigore e del modo di stare in campo ed ora comincia a “suonare” da vera orchestra. Ancora ed anzi sempre più sugli scudi gli esterni, che da tallone d’Achille si stanno trasformando nel giro di poco tempo in fiore all’occhiello della nostra intelaiatura. La rosa è poi ampia e Zironelli, come fatto in queste due trasferte vittoriose, dovrà essere bravo a sfruttarla a partita in corso con l’arma delle cinque sostituzioni, in grado di far pendere l’ago della bilancia dalla parte rossoblù (per la quarta gara consecutiva è andato in gol un calciatore subentrato). E anche al Rocco perfetto è stato il “timing” delle sostituzioni effettuate dal tecnico, che ha saputo reagire intelligentemente e con carattere, trasmesso anche ai suoi, a punzecchiate e critiche peraltro costruttive ricevute anche da queste colonne. Si sta insomma creando l’atmosfera giusta, in cui tutti si rema nella stessa direzione, corroborando così i progressi tattici, mentali ed atletici dell’intera pattuglia sambenedettese.

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