Titone rilancia: «Umiltà e lavoro, sono cambiato. Adesso voglio vincere»

Assoluto protagonista di questo inizio di stagione, l’esterno d’attacco è tornato a San Benedetto per vincere e portare la squadra tra i professionisti. Un modo anche per prendersi una rivincita dopo la parentesi del 2008/09…

Non finì bene la sua prima esperienza all'ombra del Riviera delle Palme, ma adesso Mario Titone è un altro calciatore, più maturo dal punto di vista caratteriale e sportivo. I risultati parlano per lui visti i sei gol realizzati in undici gare e le innumerevoli discese sulla fascia.

TRA PASSATO E PRESENTE – «Con tanta umiltà e lavoro sto cercando di far capire che non sono il Titone che è passato a San Benedetto sette anni fa, ero in un momento particolare. In campo cerco sempre di dare il massimo, fino ad ora ho realizzato poco e la strada è ancora lunga. Credo che la maturità arrivi ad età diverse, io ci sono arrivato a 27 anni. Se avessi avuto la capacità di correggere i miei errori prima avrei calcato altri campi, anche di categoria superiore, ora sono qui e spero di farlo con la Sambenedettese. I colori rossoblù li ho sempre avuti dentro quindi quando il presidente mi ha chiamato la mia risposta è stata subito positiva, a prescindere da quello che i giornalisti scrivevano. Sono tornato perchè volevo prendermi una rivincita; poi, rifiutare San Benedetto sarebbe da matti… »

LE RESPONSABILITA' – «La fascia da capitano è una decisione che spetta al mister, ma per me non cambia tanto averla o meno. Gioco comunque con rabbia e voglia perchè così è nel mio modo di essere, sfido chiunque a non farsi prendere da questa piazza e da questa tifoseria. Il rigorista è Barone, ogni tanto gli chiedo di battere, ma so che in partita se ne voglio battere uno devo prederne due.»

FUGA SAMB? – «La fuga la facciamo a Maggio. Stiamo con i piedi per terra adesso perchè siamo quattro punti sopra e non è un vantaggio importante, basta un passo falso: fuga è quando si è sopra con dieci o dodici punti. Domenica c'è quella che per me è la gara più difficile dell'anno visto affrontiamo una delle squadre più organizzate di questo campionato che l'ultima giornata di campionato ha battuto il San Nicolò. Adesso ci sono tre o quattro partite in cui dobbiamo dire la nostra, ma concentriamoci prima alla prossima e continuiamo a procedere passo per passo.»

Domenico Del Zompo

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