Samb, Zanazzi e Frulla si presentano: le prime parole dei due centrocampisti

In casa Samb è tempo di nuove presentazioni. Nella mattinata di oggi i due nuovi acquisti Mattia Frulla e Lorenzo Zanazzi, accompagnati dal direttore generale Luca Faccioli, hanno partecipato alla loro prima conferenza stampa da nuovi giocatori della Samb. Di seguito le prime parole dei due centrocampisti:

«Sono una mezzala di corsa, la mia caratteristica è l’inserimento». Sono queste le prime parole da calciatore della Samb di Mattia Frulla. «Ogni anno ho fatto sempre qualche gol quindi spero di poterli fare anche qui a San Benedetto. Un’altra mia caratteristica è il calcio piazzato. Ci sarebbero tanti giocatori ai quali potermi ispirare, ma uno che mi è sempre piaciuto a livello personale è stato Marchisio, essendo anche un simpatizzante juventino. Ho accettato la Samb non solo perché, abitando a Jesi, mi sono avvicinato alla mia casa, ma quando chiama la Samb è difficile rifiutare. Si tratta di una delle piazze più ambite delle Marche.

Un onore giocare in questo stadio. Anche da avversario quando si gioca con la Samb tutti trovano le motivazioni, a prescindere dalla posizione in classifica. Una società storica, fiore all’occhiello del calcio professionistico. Non ho giocato con nessuno dei miei nuovi compagni, perché non ho mai fatto la Serie C. Avendo giocato sempre in Serie D, per me è un onore giocare con calciatori così importanti come quelli alla Samb. Sono tutti giocatori che vengono da esperienze importanti, ma questa categoria è molto complicata. Se non si entra in questa mentalità è dura, io sono qui per cercare di portare questa mentalità, aiutare i miei compagni e portare la mia esperienza.

Se dovessi finire in panchina a causa della regola degli under, potrei dire sin da ora che non sarà un problema. Il mister fa la formazione e io rispetterò sempre le sue decisioni. La cosa importante è raggiungere l’obiettivo. Se dovrò andare in panchina lo farò sempre con il sorriso. Vedendo da fuori la situazione in classifica, secondo me poter organizzare la squadra ad una sola settimana dall’inizio del campionato è un qualcosa che si commenta da sé. La sconfitta di domenica scorsa non aiuta sicuramente. Il clima ovviamente è deluso perché la sconfitta di domenica per 3-1 pesa. Adesso domenica ci aspetta una battaglia, non bisogna guardare il calendario, bisogna pensare soltanto partita dopo partita e già domenica prossima dovremo scendere in campo pensando con la mentalità giusta. Per noi dovrà essere come una  guerra ogni domenica».

«Sono anche io una mezz’ala, la mia qualità migliore è l’inserimento in area». Queste le prime parole del giovane centrocampista classe 2002 Lorenzo Zanazzi. «Arrivo da un campionato di più di trenta presenze con cinque gol al mio primo anno in Serie D l’anno scorso con il Caldiero Terme. Ho giocato dieci anni nelle giovanili del Chievo Verona e nell’anno del Covid sono arrivato in Primavera e, dopo essersi fermato tutto a causa della pandemia, ho deciso di andare a giocare i con il Caldiero. Ho fatto un’esperienza che mi è servita molto, disputando una buona stagione. Anche quest’anno ho ricominciato sempre con il Caldiero, ma appena c’è stata l’opportunità di venire in una piazza importante come San Benedetto non ci ho pensato due volte. Sono orgoglioso e spero di riportare questa squadra dove merita, cioè tra i primi posti della classifica. Mi ispiro a Nicolò Barella.

Da quando sono in D ho giocato più da mezzala che da trequartista, ma quando mi è stato chiesto mi sono riadattato da trequartista di inserimento. Mi adatto un po’ ovunque. Ho lasciato Caldiero terme con la speranza di riuscire ad aiutare la squadra ad acciuffare i play off e magari vincere il campionato, mi sono emozionato a vedere uno stadio così importante. Una piazza importante con una tifoseria meravigliosa».

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