Samb, tutte le parole di Roberto Renzi: dalla mancata iscrizione al progetto

SAMB-CASTELFIDARDO 1-0, LA CRONACA
RENZI: «SIAMO QUI SOLO PER IL PRIMO POSTO»

Parla Roberto Renzi. Al termine della sfida col Castelfidardo, il presidente della Samb ha tenuto una lunga conferenza stampa, in cui ha toccato vari aspetti: dalla scelta dell’esonero di Donati alle prime impressioni sulla gestione Antonioli e sugli obiettivi di stagione. Diversi passaggi, naturalmente, anche sulle vicende relative alla scorsa estate. Di seguito riportiamo, suddivise per le varie tematiche, le dichiarazioni del massimo dirigente rossoblù.

SUL PROGETTO E SUI SOCI
«Quanto intendo restare a San Benedetto? Finché la salute mi assiste, quindi spero per molto. Io in questo progetto ci ho creduto fin da subito, non si tratta di avere una scadenza di 2,3 o 10 anni. Ci sono delle variabili, naturalmente, ma andando avanti vedremo tutto. So di aver speso moltissimi soldi finora, circa 2 milioni, ma si tratta di soldi che ho ritenuto giusti spendere perché credo in quello che stiamo portando avanti. Se mi volete chiedere dove ho preso questi soldi? Dalle mie attività, facendo tutto in maniera regolare. Oltre alla Garigliano io e i miei soci abbiamo altre realtà. Il nostro business è basato sul supporto per generare pratiche e contratti per l’Ecobonus 110%, facciamo la stessa cosa che fa Distretti Ecologici. Abbiamo i nostri utili e, imprenditorialmente, ci muoviamo di conseguenza. In questo momento la A.S. Sambenedettese non deve dare un centesimo a nessuno. Anzi, spesso ci capita di pagare pranzi e alloggi in anticipo perché capita che qualcuno storca il naso per via dei pregressi con altre gestioni. Ma questo lo accettiamo».

SUL CASO ISCRIZIONE
«Oggi siamo in Serie D e dobbiamo pensare a questo. Tutta la “situazione” è nata nel momento in cui abbiamo rilevato la Samb e la Federazione ci ha presentato una quantità di soldi abnorme da pagare, entro il 4 giugno. Noi questa cifra l’abbiamo avuta a disposizione il 3 giugno, a mezzanotte, così il 4 abbiamo effettuato tutte le operazioni che ci erano state richieste. Il primo step era il 10 giugno. Chiunque mi aveva assicurato che non ci sarebbero stati problemi, poi, la sera prima della scadenza mi chiamano dicendo che c’era un piccolo problema, “risolvibile”… quel problema poi è diventato una montagna insormontabile e sappiamo com’è andata. Noi, però, ci siamo mossi anche con dei ricorsi al Consiglio di Stato: sappiamo che la giustizia sportiva si è pronunciata in un certo senso, ora aspettiamo cosa dirà la giustizia ordinaria. Il prossimo step sarà la decisione nel merito del TAR, il 22 marzo. Se ci daranno ragione sulle documentazioni che noi abbiamo prodotto, allora ci muoveremo di conseguenza. La cosa che conta, però, è che noi oggi siamo in Serie D e dobbiamo pensare prima di tutto ad ottenere le vittorie sul campo».

Roberto Renzi al Riviera delle Palme col vicesindaco di San Benedetto del Tronto Tonino Capriotti

SUL RAPPORTO COL COMUNE
«Penso che il sindaco Piunti, nella scorsa estate, sia stato consigliato male e forse si sia fatto un prendere dal timore da chi gli diceva che c’era il rischio di veder scomparire il calcio a San Benedetto. Io avevo detto al sindaco “non fate il bando” dopo la mancata iscrizione in Serie C, invece, quello ci ha portato a perdere altri giorni e così ci siamo iscritti soltanto il 17 settembre, mentre la Casertana per esempio è riuscita a farlo più di due settimane prima. Oggi abbiamo invitato tutta la nuova giunta alla partita; il sindaco Spazzafumo ha mandato il vice come suo rappresentante perché aveva altri impegni. In settimana il direttore generale Faccioli si interfaccerà con l’amministrazione per capire come muoverci su diverse questioni. La convenzione? Bisognerà valutare bene tutto perché prima si andava con una concessione diretta, invece, ora non è più così e bisogna fare un bando. In questo momento a San Benedetto ci sono due squadre, ma noi siamo pronti per partecipare. Qui al Riviera, poi, il Porto d’Ascoli è nostro ospite».

SULL’ESONERO DI DONATI
«Su mister Donati credevamo molto. Sicuramente non ha giocato a nostro favore il fatto che non abbiamo avuto almeno una decina di giorni per svolgere un ritiro o una preparazione adeguata. Quelle 4-5 partite una dietro l’altra di inizio campionato ci hanno spezzato le gambe. Ammetto, però, che dopo la partita contro il Nereto il mister era più fuori che dentro… Poi c’è stata una chiacchierata e si era deciso che si sarebbe potuti andare avanti; dopo la vittoria col Fano credevamo di aver intrapreso una strada positiva, invece, non è stato così».

SULLA GARA COL CASTELFIDARDO
«Già da mercoledì scorso, in occasione della partita di Coppa Italia, ho visto una squadra molto più compatta ed equilibrata. Dobbiamo continuare su questa strada, e magari iniziare una striscia di vittorie. A guardare la nostra classifica adesso siamo in pieno inverno, ma siamo passati da -14 a -11: speriamo di arrivare a temperature sempre meno fredde. Comunque, al termine della partita ho fatto i complimenti ai ragazzi».

SUGLI OBIETTIVI E SUL MERCATO
«Se non vinceremo il campionato sarà una stagione fallimentare, anche se dovessimo arrivare ad un solo punto dalla prima o a pari merito ma senza centrare la promozione. Siamo qua soltanto per vincere il campionato. Se dovesse servire, naturalmente, interverremo anche a gennaio sul mercato per rinforzare la squadra: i nostri dirigenti sono in continuo movimento».

Daniele Bollettini
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